nostri inviati a Bormio

Ivana Crocifisso / Valentino Della Casa

 

Dopo le fatiche di ieri pomeriggio, nel primo triangolare della stagione, e soprattutto dopo l’abbondante pioggia, torna sotto il sole di una fresca mattinata valtellinese ad allenarsi il Torino. I giocatori, a breve saranno in campo. L’unico assente è Bovo, che lavorerà in maniera differenziata per recuperare all’elongazione femorale della coscia destra che gli è stata accertata ieri.

 

Tutti gli altri sono invece a disposizione dell’allenatore, oggi presente nonostante l’attacco di febbre di ieri. Intanto, sono già diversi i tifosi sugli spalti: campeggia un enorme bandierone granata raffigurante due tori. Bello spettacolo scenografico.

 

I giocatori sono ora in campo per il riscaldamento. Giri di corsa blanda, per prendere il ritmo. I tifosi caricano la squadra dagli spalti.

 

Continua il lavoro di riscaldamento della squadra, esercizi di coordinazione per i giocatori.

 

 Corsa a ostacoli per i giocatori, si continua a lavorare sulla coordinazione. I tifosi stanno riempiendo sempre di più gli spalti.

 

Ora ci si esercita sui passaggi di prima. Ventura chiede di tenere i ritmi alti, passare subito il pallone di prima.

 

Terminato il lavoro con il pallone, ora ci si appresta a svolgere l’allenamento prettamente atletico, con i giri di corsa intorno al campo a ritmi diversi. I portieri invece si allenano agli ordini di Zinetti.

 

Hanno già cominciato a correre, ma con ritmi diversi rispetto al resto del gruppo, Acquah, Baselli, Graziano, Mantovani e Jansson.

 

Innocenti spiega ai giocatori il tipo di esercizio da svolgere.

 

Intensa fase di corsa per i giocatori: scatti in campo lungo.

 

I giocatori continuano a correre, Acquah intensifica il lavoro, mentre Baselli svolge gli esatti esercizi che proprio Acquah aveva eseguito appena arrivato a disposizione del gruppo: corsa in porzione ridotta di campo e lavoro anche con il pallone.

 

Un bellissimo gioco da parte del gruppo: un giocatore deve “scappare” da tutti i suoi compagni, che lo inseguono gridando. Un modo per scattare e esercitarsi con il sorriso: Maksimovic era la “vittima” di questo esercizio.

 

Ora, se si escludono Jansson e Baseli, i giocatori stanno facendo stretching. Continuano a lavorare invece i portieri.

 

I giocatori sono nella piscina per la solita crioterapia. Un particolare interessante, a far fare lo stretching a Baselli è direttamnete Ventura, che allunga le gambe al suo nuovo centrocampista.

 

 

 

 


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