Il Toro esce dalla sfida di Coppa Italia contro il Pescara con una qualificazione in tasca, ma soprattutto con molte indicazioni che saranno utili a Ventura per gestire le energie dei suoi in questo inizio di stagione. Il Toro può contare su un Baselli in forma campionato, già rapido nei movimenti e negli scatti. Il centrocampista granata, vista la sua struttura fisica, è già molto avanti nella preparazione e non sembra aver patito i carichi di lavoro a cui è stato sottoposto in allenamento. Accanto a lui ha ben impressionato anche Acquah, propositivo in attacco e importante nelle chiusure, grazie ad una buona rapidità e ad una straordinaria forza fisica. Non è un segreto che il ghanese faccia molto affidamento sui suoi imponenti mezzi fisici e ieri i tifosi granata hanno avuto un assaggio di quelle che sono le sue caratteristiche. Vives ha fatto il suo mostrando una buona condizione generale: novanta minuti con discreta corsa non sono poca cosa per un centrocampista di 35 anni.

 

Discorso diverso per i difensori e gli attaccanti, apparsi piuttosto appesantiti dai carichi di lavoro. Glik ha patito molto ad inizio gara e ha dovuto faticare per prendere le misure agli attaccanti del Pescara. Qualche responsabilitĂ  nel gol del vantaggio ospite e qualche giocata approssimativa, anche in fase di costruzione. Tutto piĂą che comprensibile, vista la muscolatura del giocatore, che sicuramente non favorisce un rapido recupero di condizione atletica. Proprio il fisico, però, ha aiutato il capitano granata a sbrogliare qualche situazione complicata, senza dimenticare l’importanza nei palloni aerei. Ad ulteriore dimostrazione della scarsa condizione fisica sono arrivati i crampi sul finire del match che hanno costretto Ventura a congelare l’ingresso in campo di Zappacosta, a favore di Jansson.
Non in ottima fisica anche Bovo e Moretti. Il primo è riuscito a limitare, in ritiro, i problemi muscolari che hanno caratterizzato la sua carriera e ora deve perfezionare la preparazione per evitare troppi stop durante la stagione. Il secondo è forse il più in forma dei tre dietro visti ieri e compensa qualche difficoltà nello scatto nel breve con la sua straordinaria classe e precisione nelle chiusure.
Avelar ha avuto qualche difficoltà a proporsi con continuità in avanti: il brasiliano ha preferito una prestazione attenta in difesa e ha limitato strappi eccessivi sulla fascia sinistra, vista la condizione precaria che caratterizza questa fase della stagione. 
Anche Bruno Peres è entrato progressivamente nel match, nonostante una struttura fisica favorevole. L’esterno destro ha sofferto nei primi minuti, come tutta la squadra, e poi è riuscito a proporre le sue consuete accellerate nella fase centrale della partita, per poi risparmiare le energie nel finale.

 

Davanti ha ben figurato Quagliarella, soprattutto nel secondo tempo, quando ha aumentato la corsa e le giocate. L’attaccante napoletano non può essere ancora al top della condizione, ma sicuramente è pronto a iniziare la stagione e a migliorare le sue prestazioni partita dopo partita. Non è invece apparso pronto Maxi Lopez, che si è fatto trovare pronto in occasione del gol, ma non ha mostrato una buona condizione atletica: lento nei movimenti e spesso fuori dal gioco. Tutt’altra brillantezza quella palesata da Martinez, che è riuscito subito a infilarsi nella difesa ospite con una straordinaria accellerazione dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo. Una variabile che sicuramente Ventura prenderĂ  in considerazione per questo avvio di stagione, dove la differenza di condizione atletica può fare sicuramente la differenza.

 

 

 

 

 

 


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