Sconfitta diversa dalle precedenti, dove con avversari più deboli si era scelto di non giocare per non rischiare…tanto un gol lo facciamo! Oggi invece la partita è stata giocata a viso aperto cercando di sorprendere la Lazio in velocità, perché disponeva di due centrali difensivi non troppo veloci e perché gioca con quattro giocatori dalle caratteristiche prettamente offensive. A centrocampo nei laziali rientrava Biglia e si è visto, nei granata invece rientrava Peres che ha fatto bene per un tempo per poi faticare, come prevedibile, nella ripresa.

 

L’inizio è stato buono e i giocatori del Toro si facevano preferire ai padroni di casa per qualità e incisività del gioco, gli interni e gli esterni di centrocampo entravano abbastanza facilmente nella retroguardia laziale e le punte sembravano vivaci e vogliose, nella prima mezz’ora però solo un tiro di poco a lato di Quagliarella e una bella conclusione di Peres deviata in angolo con un bel intervento da Marchetti. Poi Glik si faceva sorprendere da Klose che gli sfilava alle spalle e appoggiava intelligentemente di testa per Lulic, che calciava come poteva sorprendendo Padelli che era già posizionato per un altro tipo di conclusione.

 

Si va al riposo con i granata immeritatatamente in svantaggio anche se gli errori nel gol sono stati abbastanza gravi.
Nella ripresa la Lazio si fa sorprendere meno dagli uomini del centrocampo granata, Belotti viene toccato in area ma il pessimo Mazzoleni (che ai cugini solitamente regala ben altro) lascia proseguire. Poi escono Belotti e Acquah, non certo i peggiori, forse un avvicendamento in vista delle tre partite settimanali: i sostituti Lopez e Benassi fanno bene ma il Quagliarella di stasera non era certo il migliore visto negli ultimi due anni e mi sarei aspettato la sua uscita.

 

La Lazio sembra iniziare ad accusare la stanchezza di giovedì quando su un rinvio di Marchetti nessuno salta a metà campo, ma la palla finisce a Klose che anticipa ancora Glik (sarebbe la terza volta, perché a inizio ripresa ancora una sponde del tedesco ha innescato Lulic che fortunatamente ha tirato fuori) e serve Anderson. L’attaccante in corsa è imprendibile, la sua buona tecnica poi fa il resto e infila all’angolino. Ventura a quel punto fa esordire Prcic che si comporta abbastanza bene e sembra più dinamico del Vives di stasera, che aveva tutte le attenuanti del caso vista la lombalgia patita in settimana.

 

I granata provano a riaprire la partita e ci provano in tutti i modi, Quagliarella non è in giornata e toglie la palla dalla testa di Baselli gia pronto a colpire, poi Maxi Lopez in due occasioni non inquadra la porta e i cross messi dentro da Benassi e Molinaro non vengono mai sfruttati a dovere.

 

A tempo scaduto in contropiede arriva il terzo gol. Passivo troppo pesante per il discreto Torino di stasera: speriamo che serva da sveglia per la partita di mercoledì, che non si può immolare sull’altare del derby come fatto negli anni precedenti. Va giocata e possibilmente vinta anche perché i cugini avranno un impegno non certo facile contro il Sassuolo e non potranno riposarsi neppure loro.

 


Le pagelle di Lazio-Torino

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