Alle 22 lo stadio Olimpico è già vuoto ma sul terreno di gioco ci sono ancora i segni della vittoria. Coriandoli granata, quelli della festa da poco conclusa: il Toro ha da poco sollevato al cielo la sua prima Supercoppa, ha festeggiato di fronte a 8000 tifosi, ha gioito e raccolto un altro successo a cinque mesi dalla conquista dello scudetto. La Lazio non è più uno spauracchio: se due indizi fanno una prova, tre danno la certezza. Quando la Primavera si riaffacciava nel calcio che conta puntualmente andava a sbattere contro la Lazio e tornava a casa: la prima volta, la seconda, poi basta. Ora è tutto il contrario, ora il Toro fa di nuovo paura. Ora il Toro vince, non si limita a partecipare. La missione 

c’è Toro-Lazio e sorride la squadra di Longo. E dire che fino ad un paio d’anni fa 


Cairo:”Avanti con Ventura, a breve un annuncio importante…”

Carattere da Toro: Primavera insaziabile, il bis è servito