Atalanta-Torino sarà anche il ritorno a Bergamo di Andrea Belotti. L’attaccante granata è infatti nato a Calcinate, paese della provincia bergamasca, e ha mosso i primi passi nelle squadre provinciali. Da giovanissimo provò a entrare proprio nel prestigioso settore giovanile dell’Atalanta ma fu scartato e decise così di accasarsi all’Albinoleffe. Con la maglia dell’Albino, dopo una stagione e mezza con la squadra Primavera, fece il suo esordio tra i professionisti, in Serie B, nella sconfitta per 4-1 contro il Livorno del 10 febbraio 2013. Esordio bagnato addirittura con il gol, quello della bandiera, al 83′ con un colpo di testa. In quella stagione “il Gallo” collezionò altre 6 presenze in Serie B (oltre alle 21 presenze con la Primavera), di cui tre per novanta minuti, e uno gol contro la Juve Stabia.

 

La stagione successiva (13/14) Belotti decide di affrontare con la Maglia dell’Albinoleffe il primo campionato da titolare in Lega Pro e mette in fila 12 reti in 29 presenze. Numeri che valgono una chiamata di Zamparini che lo porta a Palermo in serie B. Belotti non patisce il salto di categoria e arriva a 10 reti in 24 presenze, nonostante la concorrenza di Abel Hernandez e Paulo Dybala, contribuendo alla promozione dei rosanero. Iachini lo conferma e lo porta in Serie A per la prima volta. Dybala e Vazquez sono titolari inamovibili: Belotti si deve accontentare di tantissimi spezzoni finali di partita e qualche presenza dal primo minuto. Le sue prestazioni e le 6 reti messe a segno valgono l’interesse di Cairo, Petrarchi e Ventura che lo portano al Toro.

 

Domenica, con la maglia granata, “il Gallo” avrà l’opportunità di tornare a Bergamo e di calcare il campo su cui ha mosso i primi  passi nel calcio professionistico. Dall’altra parte c’è l’Atalanta, la squadra che non ha creduto in lui. Un ulteriore stimolo per fare bene, davanti ai vecchi amici e alla famiglia, e per trovare il primo gol con il Toro.

 

 

 


La rassegna stampa del 21 novembre 2015

Atalanta, i convocati: c’è Grassi