Mancano otto gare al Toro Primavera per centrare le Final Eight. La corsa al secondo posto è ufficialmente cominciata, con i granata di Moreno Longo pronti a dare battaglia, come conferma l’ottimo momento che, dalla ripresa del campionato, stanno vivendo. Con quattro vittorie e una sconfitta (arrivata all’ultimo secondo) in cinque gare, Mantovani e compagni si stanno prepotentemente candidando a insidiare la Virtus Entella, distante solo 4 lunghezze, a quota 39 punti.

 

E la giornata di campionato può permettere ai piemontesi di mettere la freccia di sorpasso su Fiorentina e Sassuolo, a 36 (più uno quindi sui granata), impegnate rispettivamente con Spezia e Novara, in quelli che sono due incontri tutt’altro che da sottovalutare. E se i giocatori di Chiavari dovranno affrontare un Trapani oggettivamente poco competitivo, il Toro, per non perdere ulteriormente terreno, dovrà cercare di battere un Modena non da sottovalutare, ma nemmeno irresistibile.

 

All’andata, la squadra di Longo si impose con un rotondo 4-0, in cui, tra i protagonisti, ci fu anche Debeljuh ora infortunato. L’attacco, rinnovato, sta però trovando la sua quadratura del cerchio con il tridente, nel quale però si dovrà ancora una volta fare a meno di Berardi, ancora fermo ai box. L’esterno non sarà a disposizione di Longo, così come Morello e Santomauro (in difesa è però pronto dal primo minuto Friedenlieb, che contende un posto ad Auriletto per giocare al fianco di Mantovani). Ci sarà da dare battaglia, domani, al Don Mosso, alle 14.30. Ma la rincorsa al secondo posto passa anche da questa vittoria, che per il Toro potrebbe significare un’uscita dalle secche di fine 2015, quando un gruppo stanco faticava a portare a casa preziosi punti in campionato. Ora, è tutta un’altra storia. E le otto finali sono appena cominciate.

 


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