L’interesse per i big del Torino, nonostante la stagione particolarmente altalenante che loro, come del resto tutta la squadra, stanno vivendo, non si è sopito. Così, dopo quanto manifestato dall’Inter a proposito di Kamil Glik, occorre registrare che anche per Bruno Peres le interessate non mancano. Soprattutto all’estero, e soprattutto in Germania, dove l’agente del giocatore, attualmente in Italia (viaggia di consueto verso l’Europa, per i suoi assistiti), vanta diversi contatti. In particolare, è stato il Wolfsburg a farsi avanti, manifestando l’intenzione di osservare molto da vicino il giocatore brasiliano nelle prossime settimane.

 

Anche in questo caso, all’interesse non ha ancora fatto seguito un passo ufficiale, formale, nei confronti del Torino, che dopo lunga trattativa è riuscito a trovare la quadratura del cerchio a inizio inverno per il rinnovo fino al 2020 e l’adeguamento a cifre vicine al tetto massimo sariale imposto da Cairo. Un modo, come proprio per Glik, non solo per dare continuità alla rosa, ma per far capire a tutte le possibili pretendenti che il cartellino è tutt’altro che in vendita.

 

Anzi: il valore del giocatore, che nonostante gli infortuni non sta disputando una brutta stagione, è rimasto molto vicino a quei 15 milioni di euro che già si chiedevano la scorsa estate alla Roma, la squadra che più di tutte sembrava intenzionata a voler acquistare il giocatore. Ed è quanto continua a chiedere il presidente granata per cedere il suo gioiello brasiliano, che ha già in Zappacosta un validissimo sostituto naturale, oltre che, in questo ultimo periodo, un compagno di fascia, essendo l’ex Santos spostato sulla sinistra. Sviluppi possbili, per ora, sono difficili da prevedere. Ma il mercato, già adesso, comincia a vedere le sue basi gettate: per poi a giugno ridisegnare la squadra, al netto delle cessioni che, non in larga scala, saranno comunque prevedibili.

 


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