A 45 anni (ne aveva 44 quando ha vinto il titolo)  è il Campione Europeo più vecchio: dopo l’ultimo trionfo è salito sul ring con la maglia di Fabio Quagliarella. Pugile e tifoso del Toro: due caratteristiche che non lasciano dubbi sull’identità del personaggio in questione. Ovviamente stiamo parlando di Gianluca Branco, un concentrato di grinta, determinazione e cuore granata che lo porta, nonostante l’età, a mettere nel mirino addirittura il Campionato del Mondo. Ma prima, testa e soprattutto cuore saranno tutti al derby di domenica. 

Gianluca, se le dico “Derby” cosa le viene in mente?
Mi viene in mente che non mi ricordo una vittoria, quindi domenica vinciamo! Anche se loro hanno già vinto lo scudetto sicuramente scenderanno in campo con il coltello tra i denti, scenderanno sicuramente in campo per vincere. Noi però stiamo crescendo di partita in partita.

Il Toro è maturo per poter finalmente agguantare la vittoria?
Per me si, ormai mentalmente è maturo. I ragazzi sono pronti. Ho avuto modo di sentire anche Fabio Quagliarella al telefono e lui mi ha detto di essere ottimista. Lo spogliatoio c’è, è unito, i ragazzi ci credono e questo è importante. Sono dei professionisti ma stanno giocando per la maglia e non per lo stipendio.

Seguirà la partita? Magari allo stadio?
Sicuramente seguirò la partita e se riuscirò vorrei venire a Torino a vederla allo stadio. Poi tutte le volte che sono venuto a Torino il Toro ha sempre vinto. Forse porto fortuna.

 

Parlando di fortuna, come vive la partita, ha qualche abitudine particolare?
Di solito la vedo sempre da solo. Ma ripeto questa volta vorrei essere allo stadio. Anche perché qui ho la palestra invasa dagli Juventini, infatti nella settimana del derby stacco sempre il telefono. Di solito mi chiamano tutti per prendermi in giro. Vuoi sapere chi è il primo di solito?

Certamente.
Tacconi. È sempre il primo a scrivermi dopo la partita, è rimasto uno sempre juventino. Questa volta però spero di poterlo chiamare io per primo per prenderlo in giro.

C’è un derby che ricorda in modo particolare, magari ha qualche aneddoto da raccontare?
Ne ricordo tanti, ne ho visti tanti. Ma forse uno di quelli che ricordo maggiormente è quello vinto con il gol di Graziani. Quella volta abbiamo festeggiato anche a Civitavecchia. Adesso speriamo che si possa finalmente tornare a festeggiare, magari grazie ad un bel gol di Quagliarella. Lui sicuramente ce la metterà tutta.

Si dice sempre che il derby è una partita difficile. E lei di partite difficili se ne intende: lo scorso anno ha vinto il titolo Europeo dopo un incontro molto impegnativo. Una determinazione che potrebbe essere la chiave per vincere domenica.
Assolutamente. Non possiamo né dimenticare né ignorare che noi il derby non lo giochiamo contro l’Atalanta o una squadra simile. Giochiamo contro la Juve che comunque resta la squadra più forte in Italia. La mentalità sarà importantissima. La voglia di vincere sarà fondamentale. Io in quell’occasione ci ho creduto fino in fondo e ho vinto. Anche i ragazzi domenica dovranno crederci, sempre. Se ci credono fino in fondo possono vincere.

Una vittoria sarebbe molto importante anche per la corsa all’Europa.
Certo, agguantare l’Europa non sarà facile ma una vittoria potrebbe far fare un buon passo avanti. Sarebbe tutto più semplice con una vittoria domenica. La cosa importante poi è che noi anche quando non vinciamo comunque non perdiamo. La squadra c’è e vincere sarebbe bellissimo. Anche con un rigore inesistente. Magari all’ 89′. Con la Roma e il Sassuolo ci hanno dato due rigori contro inesistenti, per una volta potrebbero darlo a noi.

Nelle sue vittorie è solito salire sul ring con la maglia del Toro. In caso di vittoria ha preparato qualcosa di particolare?
L’ultima vittoria, agli Europei, sono salito con la maglia di Quagliarella addosso. Se vincessimo domenica farò una bella sorpresa a tutti.

A proposito di sorprese cos’ha in serbo per il tuo futuro?
L’età di certo non è dalla mia parte, a 44 anni sono il campione Europeo più anziano. Ma dopo 10 campionati europei adesso vorrei di più. Infatti a breve andrò a Brooklyn a sfidare il campione del mondo dei pesi welter Paul Malignaggi. Un incontro dalla valenza anche europea visto che il mio avversario ha la doppia cittadinanza. Sarà un incontro importantissimo. Se porterò a casa la vittoria andrò al Campionato del Mondo.


El Kaddouri si riprende il Toro: a lui le chiavi del centrocampo

Quagliarella di nuovo contro il suo passato. Ogbonna torna all’Olimpico