Ancora una volta Gianpaolo Calvarese si erge a protagonista in un partita del Torino: per l’arbitro della sezione di Teramo, infatti, sono stati nuovamente decisivi gli episodi clou sui quali è stato chiamato a decidere lasciando, come vedremo, più di un dubbio. 

Nella prima mezzora Calvarese, come suo costume, dimostra di adottare un metro piuttosto rigido ma uniforme fischiando ad ogni contatto e spezzettando forse un po’ troppo il gioco ma contenendo il surriscaldamento degli animi. La prima ammonizione giunge al 31’ ed è a carico di Berardi per un fallo su Quagliarella in tandem con Floro Flores a metà campo. Al 33’ richiesta una punizione per un retropassaggio a Consigli che blocca con le mani ma c’è un tocco di Quagliarella per cui la richiesta non ha fondamento. Al 38’ il direttore di gara è oltremodo fiscale nei confronti di Moretti che fa sentire la presenza alle spalle di Berardi senza commettere fallo ma al 45’ è ancora più severo nell’episodio più controverso del match: Floro Flores penetra in area granata e viene atteso da Glik il quale, accorgendosi che l’attaccante neroverde lo punta, per evitare ogni contatto si ferma disinteressandosi dell’avversario che comunque gli frana addosso, Calvarese però non ha dubbi e ferma il gioco (che stava proseguendo col tiro in porta di Berardi) decretando la massima punizione. Sgomento tra i granata ma l’arbitro è irremovibile. L’episodio è molto dubbio, il capitano del Torino non poteva fare di più per evitare il contatto, forse Calvarese ha considerato il cosiddetto “danno procurato”. A fine primo tempo viene ammonito, anche grazie ad una dose cospicua di proteste dei padroni di casa, Vives per un fallo commesso circa un minuto prima.
Al 52’ buona occasione per il Torino ma viene pescato in posizione di fuorigioco Martinez effettivamente al di là dell’ultimo difendente. Al 55’ negato un corner a favore di Darmian, al 58’ ancora Floro Flores e Glik, stavolta in area neroverde, si contendono un pallone sul quale arriva prima il polacco che viene scalciato dall’attaccante partenopeo: anche in questo caso Calvarese è intransigente e accorda un penalty ai granata non proprio solare sebbene più giustificabile rispetto al precedente. Al 64’ ammonito Acerbi per proteste. Al 74’ cartellino giallo anche Farnerud che sgambetta da dietro Berardi, anche in questo caso appaiono però decisive le proteste dei padroni di casa. Al 78’Quagliarella termina a terra nell’area di rigore del Sassuolo a causa di una spinta di Biondini, forse l’attaccante accentua un po’ e ci sarebbe da valutare l’intensità del contatto ma la scorrettezza c’è senz’altro e rivisto alla moviola sarebbe più da rigore quest’intervento che gli altri sebbene stavolta Calvarese lasci proseguire il gioco. All’84’ in zona d’attacco del Torino viene fischiato un fallo a Farnerud il quale aveva però subito precedentemente quello di Acerbi. Al 90’ Peluso entra da dietro su Quagliarella, per l’arbitro stavolta è solo calcio di punizione. Al 92’ cartellino giallo sacrosanto per Basha per un intervento falloso sul piede d’appoggio di Biondini.
Non è stato dunque sfatato nemmeno stavolta il tabù Calvarese con il quale i granata hanno assaporato solo una volta la gioia della vittoria (peraltro in serie B); questo è stato il quinto pareggio, sette invece le sconfitte.

Tra certezze e speranze

Toro, seduta mattutina. Porte aperte in Sisport