Sono giunti da poco a Torino, ma Maurizio Sarri e il suo staff sono immediatamente saliti a Superga a rendere omaggio al Grande Torino. “Mi sarebbe piaciuto esserci ieri – ha dichiarato il tecnico nella conferenza stampa di questa mattina, prima di partire da Empoli – il Grande Torino ha rappresentato tanto per la storia del calcio italiano e per quella del nostro Paese”. Un concetto che ha ribadito anche davanti alla lapide degli Invincibili. 

“Trovarsi in questo luogo è molto emozionante. Purtroppo la partita con il Toro è stata spostata a mercoledì e non ce l’abbiamo fatto ad organizzarci per venire con tutti i ragazzi. Peccato, sarebbe stato bello anche per i miei giocatori essere qua”.

“Quella del Grande Torino è una storia che ho letto e riletto fin da quando ero ragazzino, che ho sempre sentito molto vicina a me. Per quello che il Grande Torino ha rappresentato, credo che chiunque abbia avuto l’onore di indossare la maglia granata abbia sentito un’emozione diversa. Rispetto agli anni in cui giocavano Mazzola e compagni il calcio è cambiato molto, ma credo che giornate come quella di ieri restituiscano qualcosa al nostro calcio”.

Il tecnico dell’Empoli ha poi parlato del suo legame con il Toro: “Io sono stato al Filadelfia a vedere qualche allenamento, ai tempi di Mondonico e della cavalcata in coppa Uefa. Solo a stare lì ho provato dei brividi”

La delegazione della squadra toscana che si è recata a rendere omaggio agli Invicibili del Grande Torino è composta dall’amministratore delegato Francesco Ghelfi, dal direttore sportivo Marcello Carli, dal segretario generale Stefano Calistri e dal team Manager Pietro Accardi.


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