Il 14 febbraio è ufficialmente partito lo sprint degli attaccanti italiani che sperano di trovare un posto per la Fase Finale dei Campionati Europei in Francia. Ampia scelta per il C.t. Antonio Conte, fra questi troviamo in pole-poistion Pellè, Eder e Insigne, ma fra gli altri azzurrabili troviamo Immobile, Zaza, Destro, Gabbiadini, Giovinco e Okaka.

 

Quotazioni in rialzo soprattutto per Simone Zaza che in media segna un gol ogni 79 minuti, Mattia Destro 8 gol da novembre (meglio di lui in questa periodo solo Dybala con 9 e Gonzalo Higuain 16) ma soprattutto Ciro Immobile che da gennaio ha realizzato 3 reti (2 su rigore) in 7 partite e decisivo anche con tre assist per gli altri stoccatori granata.
Per la cronaca sono 270 le reti di giocatori italiani, naturalizzati o con il doppio passaporto su 645 gol segnati complessivamente in questi primi 25 turni, la “maglia nera” spetta all’Inter che è rimane l’unica squadra senza reti tricolori, in questa anomalia male anche la Fiorentina rappresentata solo con una rete di Bernardeschi e la “multinazionale” Udinese con i virtuosismi di Lodi e Totò Di Natale.

Da qui parte uno studio statistico: in questo momento non esiste nessuna squadra come quella granata, in grado di segnare tanti gol con giocatori del nostro paese.
La squadra di Ventura vanta la leadership di questa speciale classifica con 26 reti italiane contro le 25 del Sassuolo (seguono il Frosinone a 23 e Bologna con 21) e il sorpasso è avvenuto a Palermo, grazie alle due reti del Ciro-Nazionale.
I momenti clou che metteno in risalto che il gol per i granata parla sempre più italiano, sono il periodo d’oro iniziale di Quagliarella (4 segnature nei primi 360 minuti) ceduto da poco alla Sampdoria e l’ultimo periodo con il ritorno ( “provvidenziale”) di Immobile e questo magicamente coincide con il momento positivo/propositivo di Andrea Belotti (5 gol nelle ultimi 7 match), bomber granata con 6 reti.
Questo fatto può considerarsi a tutti gli effetti una controtendenza, visto che i grandi club nostrani puntano sui top-player stranieri (Higuian/Napoli, Dybala/Juve, Bacca/Milan, Kalinic e Ilicic /Fiorentina, Icardi/Inter) e può diventare un valore aggiunto in prospettiva grazie alla linea verde dell’ultima campagna acquisti (Belotti, Baselli e Zappacosta).
Non meno rilevante la contingente esigenza di Ventura di sopperire alla sterilità dei suoi bomber stranieri, vedi Maxi Lopez solo 3 gol e nessuna gioia per Martinez, Amauri (che da poco ha lasciato la squadra) e Glik.
Quest’ultimo era stato il vero mattatore e decisivo stoccatore per la causa torinista, alla fine dello scorso campionato aveva colpito 7 volte la squadra avversaria, addirittura con 5 capocciate vincenti.

Questa è la risposta granata alla fama delle Juventus (per i bianconeri solo 6 realizzate da giocatori italiani su un totale di 46 reti) la massima fornitrice di giocatori italiani per la Nazionale.

 


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