Non è mai facile essere chiamati “a gettone”, con poca possibilità di giocare in maniera continuativa. Il rendimento ne risente, anche se l’impegno in allenamento, per farsi notare, proprio non manca. È quanto sta accadendo a Pontus Jansson, alla sua seconda stagione in granata, che spera di poter aver presto una nuova chance di mettersi in mostra. L’ultima volta era capitato contro il Verona, in quello scialbo 0-0 nel quale, però, lo svedese bene aveva agito. Fu, quella, soltanto la terza apparizione in campionato, a causa non solo di scelte tecniche, ma di una ricaduta rispetto all’infortunio di inizio estate che ne ha impedito l’utilizzo per diverso tempo.

 

Ma lo svedese scalpita, anche per mettersi alla prova, e capire se, effettivamente, in un futuro potrà sostituire in pianta stabile Kamil Glik, non certo un giocatore facilmente rimpiazzabile in questo Torino. L’ex Malmoe sta lavorando duramente per farsi notare, e non si tratta di tempo perso. È infatti possibile che nelle prossime quattro partite, al giocatore venga data una nuova possibilità. Per far rifiatare i compagni di reparto, per mettersi alla prova lui stesso, cosa che potrebbe ulteriormente caricarlo in vista della parte finale della stagione.

 

Quando poi verranno tirate le somme, e si capirà se si potrà continuare insieme o se, invece, meglio sarà dividere le strade. Qualche sondaggio (dalla Germania) per Jansson è già arrivato, ma per ora è tutto infomale, e soprattutto poco concreto. Prima, c’è un campionato da terminare nel migliore dei modi. E una titolarità da conquistare, in futuro, per diventare protagonista in granata.

 


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