La difesa va registrata, senza Ljajic l’attacco incide poco. Bene l’ingresso di Baselli. I Top & Flop di Milan-Torino

Una sconfitta che brucia, quella di ieri a “San Siro”. Il Toro ha giocato con grinta, ma ha mostrato anche diverse lacune. Ecco i Top & Flop della partita contro il Milan, per quello che è stato l’esordio del nuovo Torino targato Sinisa Mihajlovic.

TOP

LA TENACIA DELLA SQUADRA: Mihajlovic aveva promesso che non si sarebbe visto un Toro arrendevole. E se per un determinato lasso di tempo, nella seconda frazione di gara, la squadra era sembrata spenta, ha poi saputo reagire alla grande negli ultimi minuti. È vero, il Toro ha grinta. Ora, però, servono anche le idee.

L’INGRESSO DI BASELLI: “avevo pensato di inserirlo verso la fine, perché con la sua qualità poteva essere incisivo”. La scelta di Mihajlovic è stata giusta, il giocatore ha saputo accendere la luce nel momento più buio della partita dei granata: un gol, un bellissimo tiro e qualche buon lancio. Da lui ci si aspetta questo, ma per tutti i 90′.

LA MARATONA ITINERANTE: a metà agosto, aspettarsi così tanti tifosi in trasferta non è cosa da poco. Vero, la distanza con Milano è tutt’altro che incolmabile, ma per determinati momenti della gara, si sentiva più la curva al seguito del Toro, rispetto a quella del Milan. Un bel segnale di fiducia nei confronti della nuova squadra.

FLOP

L’ORGANIZZAZIONE DIFENSIVA: meccanismi da oliare, sicuramente. Al di là degli errori (grossi) dei singoli, che hanno portato alle reti, non sempre la retroguardia è stata ben coordinata: troppi buchi lasciati per gli attaccanti avversari, e pure in situazione di calcio d’angolo non si capiva bene chi dovesse restare dietro in copertura. Ci vorrà molto lavoro per Mihajlovic, in queste settimane.

LA SCARSA INCISIVITA’ IN ATTACCO: tolto Ljajic, il Toro ha faticato ad arrivare in porta con frequenza. Ci ha provato soprattutto Belotti, bravo a sfruttare di testa il cross dalla sinistra e caparbio, come sempre, nell’andare a cercarsi le giuste occasioni. Si vede che il Toro ancora non è una squadra definita, ma dagli attaccanti, soprattutto gli esterni, si può e si deve aspettare di più.


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Peter-Noster (Luigi Di Liberto aka Dilling)
Peter-Noster (Luigi Di Liberto aka Dilling)
7 anni fa

TOP per Belotti: premio oscar miglior stuntman ricevuto più nomination senza vincere.

Max11
Max11
7 anni fa

si dicono tante cose ma il calcio è strano parliamo da allenatore mihajlovic è molto determinato almeno si prende goal ma si fanno anche tanti uno che se la gioca a viso aperto non è come ventura tiki taka …poi su portieri via subito padelli troppo indeciso speriamo di cuore… Leggi il resto »

giovanni7
7 anni fa

signori….cairo ha guadagnato milioni col TORO….in cambio tanta serie b…salvezze risicate…una partecipazione europa….derby persi….tutto qua…..

castellini70
castellini70
7 anni fa
Reply to  giovanni7

volevo commentare ma hai già detto tutto tu…

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