I due granata si sono imposti nel 4-2-3-1 e a Verona hanno offerto un’ottima prova: Lukic, Valdifiori, Benassi e Gustafson restano a guardare

Da 4-3-3 a 4-2-3-1, non solo un cambio numerico nel centrocampo granata. Nuovo atteggiamento e qualche mutamento negli uomini. In tal senso, il Toro ha scoperto in Afriyie Acquah e in Daniele Baselli i due interpreti perfetti per questo nuovo schieramento tattico che ha portato maggiore solidità ed una manovra più efficace. Nelle due trasferte giocate insieme, i due bene si sono destreggiati nella mediana a due. Al ghanese, che già si era messo in luce dopo la splendida gara disputata contro l’Inter, i compiti da frangiflutti tutto grinta e corsa che ben gli si addicono; all’Azzurro gli inserimenti offensivi e l’apporto qualitativo alle offensive granata. Non una separazione dei compiti eccessivamente stagna, però: si guardi anche solo alla rete siglata dal numero 6 a Cagliari o alla quantità di iniziative clivensi stroncate sul nascere dall’ex Atalanta nella sfida del “Bentegodi”.

Insomma, un aiuto prezioso ad entrambe le fasi, tanto per Acquah quanto per Baselli. E nel successo per 3-1 sul campo del Chievo, i due si sono confermati ad alti livelli. Per il centrocampista africano la stagione ha preso una piega tutta nuova dopo la già citata sfida contro i nerazzurri: la fisicità tanto richiesta da Mihajlovic ha assunto le sembianze dell’ex Parma, capace di dare equilibrio ad un settore spesso in difficoltà nel corso della stagione. Il numero 8, invece, è ritornato agli standard qualitativi che ne hanno fatto uno dei talenti più promettenti del panorama italiano. Dopo una stagione vissuta tra alti, bassi e qualche rimprovero del mister ecco che i valori reali sono venuti a galla, con un pizzico di grinta in più. Anche a Verona la prova è stata ottima, ora manca solo il ritorno al gol (sfiorato anche in questa sfida) per incensare il momento d’oro.

4-2-3-1, però, vuol dire anche poco spazio per le alternative, almeno a centrocampo. Lukic, che fino a tre settimane fa sembrava in rampa di lancio, Valdifiori, al rientro dopo lo stop, capitan Benassi, già sostituito egregiamente nelle ultime sfide, e Gustafson, infatti, rischiano di restare a guardare i compagni per il finale di campionato. Le scelte spetteranno, come ovvio, al tecnico serbo. A lui il compito di accontentare tutti, con la consapevolezza, però, che l’equilibrio tanto inseguito è stato finalmente raggiunto con Acquah e Baselli: lasciarselo sfuggire sarebbe un delitto.


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Max11
Max11
6 anni fa

Problemi x Belotti resta a noi il Manchester cita pagherebbe 100 ml ora Cairo deve comprare subito Mbappe poi centrocampo Kucka, difesa adebanour …via subito Obi,lopez,valdifiori,benassi,castan , ajety, de silvestri …
Così facciamo posto a giocatori più forti x una rosa anche da Europa…

Samuele
Samuele
6 anni fa

Senza guardare troppo ai risultati, ma agli uomini direi che questo è lo schema più adatto. Perchè Ljajic e Falque sanno rientrare e Acquah e Baselli si completano. Per l’anno prossimo serve un’ala sinistra di piede destro forte di testa ed un centrocampista di potenza da alternare ad Acquah. Chiederei… Leggi il resto »

madde71
madde71
6 anni fa

Bischero… Povera Italia, mio Dio..
Se quello è il futuro..un caro saluto!!Riccardo

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