
L’analisi della direzione di gara di Federico La Penna in Inter-Torino, sfida valida per la prima giornata di Serie A
Per il secondo anno consecutivo il Torino debutta in campionato nello stadio “Meazza” di San Siro,
stavolta al cospetto dei vice campioni d’Europa dell’Inter.
La moviola
A dirigere la sfida è stato designato Federico La Penna che non ha dovuto faticare per condurre in porto
un match senza storia e sostanzialmente corretto tanto che alla fine non si contano né episodi rilevanti da passare sotto la lente di ingrandimento né cartellini, dato piuttosto significativo in una partita di calcio. Il direttore di gara della sezione AIA di Roma 1 è intervenuto con parsimonia, anche in contatti un po’ ruvidi, ma è stato sempre attento e vicino all’azione ed ha gestito correttamente anche qualche caso più controverso quale ad esempio quello relativo al contrasto Thuram – Biraghi al limite dell’area granata al 41’: nella circostanza La Penna è stato bravo a rilevare un pestone del francese al terzino mentre i nerazzurri protestavano sostenendo che il fallo fosse a loro favore così come è sembrato in presa diretta. Tuttavia l’arbitro è stato sempre autorevole e capace di far valere le proprie decisioni.
Un errore, invece, è probabilmente quello che commette al 54’ quando inverte il fallo concedendo una
punizione ai granata: Coco fa ostruzione su Thuram che gli frana addosso e La Penna sanziona questo
secondo aspetto ma il fallo iniziale sembra proprio quello del difensore e il calcio di punizione sarebbe
dovuta essere assegnato ai padroni di casa. All’82’ giusto il controfallo segnalato a Pedersen che esegue maldestramente una rimessa laterale.
Il bilancio
Quello di ieri sera è stato l’undicesimo incontro del Torino diretto dall’arbitro La Penna che non vanta
propriamente un bilancio positivo: appena due vittorie ed un pareggio, infatti, mentre sono ben otto le
sconfitte.