L’analisi della direzione di Collu durante Parma-Torino, gara valevole per la quinta giornata di campionato

Il posticipo di Parma-Torino è stato affidato a Giuseppe Collu della sezione AIA di Cagliari, uno degli arbitri più giovani del team a disposizione del designatore Gianluca Rocchi.

Il rigore assegnato al Parma

Non è stato fortunato il 35enne sardo: la gara ha presentato delle difficoltà ed episodi dubbi che, come nel caso del calcio di rigore assegnato ai ducali, nemmeno la moviola ha fugato completamente. Collu ha avuto un approccio all’inglese lasciando giocare senza interrompere ad ogni contatto e restando sempre piuttosto vicino all’azione, in alcuni casi anche inopportunamente come al 7’ quando ostruisce Simeone. Al 16’ tuttavia c’è già la prima ammonizione: Ngonge si fa spazio al limite dell’area gialloblu e Ndiaye entrando in scivolata lo stende determinando calcio di punizione e provvedimento disciplinare. Al 20’ Simeone va vicino al gol ma la prodezza di Suzuki è vanificata dalla posizione di fuorigioco del centravanti argentino. Al 30’ è lo stesso Ngonge a finire sul taccuino dell’arbitro per un fallo da dietro reiterato su Oristanio in fuga.

Il tocco del braccio di Ismajli

Al 31′, su un calcio di punizione dalla trequarti battuto da Valeri, Delprato stacca di testa in area ed il pallone colpisce il braccio di Ismajli, l’arbitro non si avvede e lascia proseguire ma dopo un interminabile controllo del VAR (che verifica anche la possibile posizione di offside del capitano degli emiliani) è richiamato all’On Field Review dove prende la decisione di concedere la massima punizione a favore dei padroni di casa perché il braccio di Ismajli è considerato “fuori sagoma”. La decisione lascia qualche perplessità poiché il tocco è del tutto accidentale e la distanza troppo ravvicinata ma, come al solito da quando è stato introdotto il nuovo regolamento, il problema è a monte e non nella decisione di chi deve semplicemente applicare farraginose regole. Nuove proteste del Parma al 45’, questa volta per un tocco di braccio di Asllani in area granata ma l’arto in questo caso è perfettamente aderente al tronco, Collu non ha dubbi e nemmeno il VAR Maggioni interviene. Pochi i 3’ recuperati a fine primo tempo considerato il lungo check per il rigore.

Il gol annullato a Pellegrino

Al 47’ viene annullato un gol a Pellegrino con contestabile ritardo: su un corner dalla destra dell’attacco gialloblu il pallone attraversa tutta l’area di rigore col portiere granata Israel che sembra ostruito nell’uscita da un blocco di Ndiaye, poi il pallone viene rimesso al centro dove Pellegrino insacca senza commettere fallo su Ngonge. Collu fischia il fallo su Israel solo nel momento in cui il pallone varca la linea di porta, la decisione sembra corretta (ed avallata dal VAR) ma giunge in ritardo, come se non ne fosse convinto e lasciasse finire l’azione di proposito in modo da poter eventualmente rivedere la propria decisione. Al 60’ viene ammonito Pellegrino che colpisce Coco con una gomitata non violenta; ancora un fischio in ritardo al 65’ quando Coco prende palla piena e non Benedyczak al limite dell’area granata, ne fa le spese Nkonkou che protesta e rimedia l’ammonizione. Nel finale altri due cartellini: al 91’ quella al capitano dei ducali Delprato per proteste, il che certifica il nervosismo in campo, al 92’ a Njie che commette un fallo tattico su Keita in ripartenza.

Per Collu, alla tredicesima direzione in Serie A, si è trattato del secondo incrocio in carriera con il Torino. Finora aveva diretto i granata solo una volta lo scorso 23 aprile nella partita vinta in casa 2-0 contro l’Udinese.

Arbitro, cartellino giallo
Arbitro, cartellino giallo
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ultimo aggiornamento: 30-09-2025