La squadra di Juric verrà ospitata dai granata all’Olimpico Grande Torino per l’incontro valido per la quarta giornata di campionato
Dopo aver ottenuto la prima vittoria stagionale in casa della Roma, il Torino dovrà ora disputare un’altra partita difficile. I granata di Baroni affronteranno l’Atalanta domenica 21 settembre alle 15.00 nell’incontro valido per la quarta giornata di campionato.
Tra il cambio di allenatore e il caso di Ademola Lookman, i neroazzurri sono reduci da un’estate più che intensa. Dopo l’era gasperiniana durata ben nove anni, la guida del club è adesso affidata a un volto molto noto in casa Torino: Ivan Juric. L’ex allenatore granata porta un peso importante sulle spalle, l’eredità di un tecnico, per giunta suo maestro, che ha fatto la vera e propria storia della Dea, dalla conquista dell’Europa League alle svariate qualificazioni in Champions. All’inizio era soltanto una squadra di provincia, ma Gasperini è riuscito a portare i neroazzurri a un livello tutt’altro che immaginabile inizialmente.
Da Gasperini a Juric: cosa cambia per l’Atalanta
Allievo dell’attuale tecnico giallorosso, Juric ha una modalità di gioco molto simile a quella di Gasperini: il modulo è sempre quello del 3-4-2-1 (o 3-4-1-2), l’aggressività e il pressing rimarranno, come anche lo sviluppo verticale di campo. Il croato non punta all’estetica né alla giocata individuale fine a sé stessa, ma si fonda sulla capacità di logorare l’avversario sotto il profilo fisico e mentale.
Con lui, l’Atalanta potrebbe trasformarsi in una squadra ancora più solida e difficile da scardinare: meno spettacolare forse, ma tremendamente ostica da affrontare. I neroazzurri sono infatti reduci da tre risultati utili consecutivi: due pareggi, rispettivamente con Pisa e Parma, e una vittoria schiacciante contro il Lecce per 4-1.
Il caso Lookman
Una storia infinita quella tra l’Atalanta e Ademola Lookman, che ha ormai quasi raggiunto il limite del ridicolo. Dopo tre stagioni piene di successi in maglia neroazzurra, adesso l’attaccante vorrebbe cambiare rotta, ma questo il club non glielo permette. Il nigeriano infatti si ritrova da diversi giorni ad allenarsi a parte, e la trasferta parigina non è stata un’eccezione. Oggi l’Atalanta vola verso la capitale francese in vista della prima sfida di Champions League contro il PSG, ma senza il pallone d’oro africano, escluso dalla lista dei convocati.
La decisione del club nerazzurro non ha nulla di punitivo ma segue una linea chiara e condivisa: viene portato in campo soltanto chi dimostra pieno attaccamento alla maglia e ai suoi valori. Un principio che era stato sottolineato sabato da Ivan Juric e ribadito con forza domenica da Luca Percassi.
