Dopo il pareggio contro il Cagliari, il Como verrà ospitato dai granata all’Olimpico Grande Torino per la 12a giornata di campionato
Dopo il pareggio nel derby della Mole dello scorso 8 novembre, il Torino si sta preparando per la prossima sfida di campionato, dove gli uomini di Baroni affronteranno il Como. Sulla carta la squadra di Fabregas è favorita, in virtù dei progressi ottenuti che la vedono settima in classifica in piena zona Europa a +4 dai granata, che d’altro canto vengono da 5 risultati utili consecutivi e devono dimostrare quali siano le vere ambizioni.
La produzione offensiva come punto di forza
Seppur attualmente la produzione offensiva del Como sia ferma a 12 gol, soltanto due in più rispetto al Torino, resta un grande punto di forza dei lariani, che grazie al lavoro di Fabregas è diventato un loro segno distintivo. La quantità di pericoli creati non deriva soltanto dagli attaccanti, anzi, i difensori e soprattutto i trequartisti partecipano attivamente e incisivamente alle manovre offensive. Tanto che il capocannoniere del Como è Nico Paz e la maggioranza degli altri marcatori sono per l’appunto difensori, tra cui Kempf che è già a quota 2, e centrocampisti che mascherano forse l’unico anello debole della squadra rappresentato dalla punta.
Pochi gol subiti e imbattuti da due mesi
Oltre a un indubbia qualità offensiva, i meriti vanno dati anche alla retroguardia che ha subito solo 6 gol in 11 giornate, un aspetto su cui Fabregas ha sicuramente lavorato rispetto all’anno scorso, in cui i gol subiti risultavano essere di più. I lariani, oltre ai pochi gol subiti, sono imbattuti da due mesi, esattamente dalla 3° giornata di campionato, dove hanno dato seguito a un filotto di risultati utili consecutivi. Se prima la squadra di Fabregas era tanto forte davanti quanto fragile dietro, ora non è più così e anche tra le mura nemiche, dove è ancora imbattuta, vorrà dare prova di ciò.
