L’allenatore del Torino, Marco Baroni, presenta la sfida che vedrà impegnato il Torino domani, alle 20.45, contro l’Inter
Conferenza stampa di vigilia per Marco Baroni. L’allenatore del Torino presenta la sfida che domani vedrà impegnata la squadra granata contro l’Inter a San Siro. Toro reduce dal successo in Coppa Italia di lunedì scorso, valso l’accesso al turno successivo di Coppa Italia, e ora chiamato a dare ulteriori risposte nella trasferta milanese.
La conferenza stampa
Baroni, inizia il campionato: dove posiziona il Toro nella griglia? Quali sono gli obiettivi?
“Non amo le griglie, ‘ho già detto che gli obiettivi sono migliorare lo scorso anno e costruire una squadra che abbia prospettiva, che guardi avanti con fiducia. Nel corso della stagione vedremo se si alzerà l’asticella”.
Come sta Maripan?
“Sta bene, per me è un titolarissimo però mi piace guardare la squadra con 22 titolari, Coco e Masina hanno fatto bene in coppa”.
Userà un centrocampo a due o a tre?
”C’è ancora una seduta importante. Devo valutare alcuni giocatori: una condizione è che, nella struttura della squadra, il doppio esterno e la difesa a quattro non cambiano. A centrocampo un vertice alto e uno basso in funzione dell’avversario”.
Asllani non ci sarà?
“Esatto”.
Cosa vuole dalla sua squadra?
“La prestazione. Giochiamo contro i più bravi, guardando il percorso degli ultimi anni e i giocatori. Non deve essere un timore, ma una leva in più per misurarci. Sappiamo che ci saranno difficoltà, le affronteremo di squadra con equilibrio e compattezza. Voglio una prestazione sotto tutti gli aspetti, mentale e fisica, e vedere queste gare come opportunità e non come un problema”.
Come vede Ilic?
“E’ un tuttocampista, bravo e di qualità. Deve stare dentro la gara con testa e idee, ma è un giocatore bravo”.
Simeone sarà titolare?
“Uno parte dall’inizio e uno entra. Valuterò ma lui e Adams, uno parte e uno entra”.
Adams può essere ceduto?
“Da ciò che so, noi puntiamo molto su questo giocatore. Poi se arrivassero sirene non tenibili, faremo valutazioni… Ma ad oggi non ci sono. E’ un giocatore importante, l’anno scorso ha segnato tanto e dovremo metterlo nelle condizioni giuste”
Gineitis come lo vede?
Lui ha dato grande disponibilità, l’ho messo spesso su esterno, adesso è tornato in mezzo. Ha corsa, mobilità, deve centrare la prestazione anche sul piano mentale. Sarà un giocatore importante.
Sensazioni dalla tifoseria?
“L’ho detto durante la mia presentazione, per me il tifoso è l’aspetto più importanti: si gioca per la gente, il calcio è per loro. Non ho bisogno di avere prove sul calore dei tifosi. Dobbiamo essere noi a muovere un passo importante, dare quell’emotività e quelle emozioni che a me piacciono e che voglio che la squadra trasferisca. E’ una cosa che il tifoso percepisce ed è ciò che tutti vogliono”.
Ci saranno assenti?
“Ismajli farà nuovi accertamenti martedì, ma sta già lavorando: dopo la sosta può rientrare. Poi Asllani non sarà con noi, non ci sono altri giocatori assenti. Ieri Njie si è allenato, lo portiamo con noi ed è a posto per fare 10-15 minuti”.
Conosce Ngonge molto bene: quali sono le chiavi per farlo rendere come a Verona?“
“Ha una grande opportunità. E’ stato in una grande squadra, ha vinto lo scudetto e adesso può giocare. Mi aspetto molto. Ha voluto il Toro, come Asllani: e io mi aspetto molto”.
Dal mercato si aspetta altro?
“Mercato di grande coerenza e sintonia. Entrate per le uscite. In tutto ciò ci manca ancora un terzino. Abbiamo giocatori con grandi motivazioni. Asllani è fortissimo e ha creduto nel nostro progetto”.
Qualcuno ha chiesto di andar via?
“No, non mi risulta”.
Impressioni su Chivu?
“Ha fatto molto bene a Parma, entrando in una situazione complicata e portando il Parma alla salvezza. Adesso ha preso Inter che è diventata più verticale e aggressiva. Cercheremo di complicare la vita ad una squadra fortissima”.
