Var, ancora polemiche: ma la Lazio non è l’unica danneggiata

La rabbia dopo Lazio-Torino non si è ancora placata, ma anche la società granata (e non solo) ha subito dei torti: ancora il Var non unisce il mondo del calcio

Chiede equità di giudizio, la Lazio. Perché proprio non va giù ai biancocelesti la direzione arbitrale di Giacomelli, che nella sfida contro il Torino ha negato un rigore ai laziali per un fallo di mani di Falque e, immediatamente dopo, ha invece deciso di penalizzare Immobile per un contatto con Burdisso che, a differenza di quanto dichiarato da Tare e Parolo, c’è stato e su cui lo stesso difensore argentino si è diffusamente soffermato nella giornata di ieri. Due episodi chiave, senza dubbio, che però sembrano mascherare la buona prova del Toro, che anche in 11 contro 11 ha colpito un clamoroso palo con Belotti e, in generale, creato più di un pericolo nei pressi di Strakosha.

Ma le polemiche continuano. E non si placano. E se la Lazio ha voluto comunque porre dei distinguo tra quella che è stata la direzione arbitrale e la prestazione (più che) positiva della squadra di Mihajlovic, incessante è stata anche ieri l’eternazione di un sentimento di malessere nei confronti di alcune decisioni negative prese con il Var, di cui i biancocelesti si sono sentiti spesso vittima. La questione, però, sembra più doverosamente necessaria a un livello più universale, giacché la moviola in campo divide e continua a dividere. Anche il Torino, per esempio, ha subito più di qualche lieve ingiustizia, come per esempio contro il Bologna o la Sampdoria. E le polemiche nei giorni successivi, in quei casi, sono state molto limitate. Così come quelle di molte altre squadre.

L’attenzione sulla tecnologia ha di fatto spostato, e di molto, quella da riservare alla partita disputata, che, come ha avuto modo di dire proprio ieri Burdisso, ha visto “un Toro in palla anche in 11 contro 11“. I torti arbitrali, di fatto, sono rimasti. Ma anche molto diminuiti. Quello che continua a non cambiare sono le polemiche: componente fissa di uno sport che va ben oltre il rettangolo verde.