Esclusiva / Agroppi: “Belotti è sicuramente il giocatore del momento, è stata una prima parte di campionato più che positiva”

Buongiorno Agroppi, cosa pensa di questa prima parte di campionato?
Una prima parte più che positiva, direi, non avessimo perso il derby sarebbe stata ancora migliore. Però nel complesso fin qui è stata una buona annata, sono stati lanciati tanti giovani e anche la gestione della squadra e della società è positiva.

A proposito del derby, non è stata la solita partita vista nelle ultime stagioni.
È vero, siamo andati addirittura in vantaggio abbiamo giocato a viso aperto, ci hanno messo il cuore e la determinazione giusta. Onestamente abbiamo perso ma io non ho visto due gol di differenza. Purtroppo ci siamo sbilanciati e questo ci ha puniti ma abbiamo giocato bene. Peccato per il risultato.

Uomo derby e non solo questo è l’anno di Belotti.
Assolutamente, la sua permanenza dipenderà molto dal suo rendimento: se continuerà così sarà sicuramente un uomo mercato. Se invece dovesse calare il rendimento cambieranno ovviamente le valutazioni. Fino ad oggi è indubbiamente il giocatore del momento ma si sa raggiungere il successo può essere semplice ma perderlo è ancora più facile.

Mihajlovic chiede rinforzi per il mercato di gennaio. Cosa ne pensa?
Onestamente non lo so, non vedendo gli allenamenti non posso valutare Mihajlovic e anche per il mercato non posso dire molto. Non seguo più molto le partite, mi annoio e poi credo fortemente in una cosa: tutti parlano di tattica, moduli eccetera ma poi se non hai i giocatori non servono a nulla.

Adesso bisogna pensare all’Europa League. È davvero possibile raggiungerla?
Certamente. Ci sono ancora molte partite quindi ci devono credere fino in fondo. In questo modo possono raggiungerla. Forse servirebbe un Ljajic un po’ più in forma ma questa è una squadra con dei valori, con delle prospettive. C’è una società sana con un presidente che stima molto Mihajlovic e con Petrachi che sta facendo un buon lavoro.

Dichiarare l’obiettivo sin da subito può essere fonte di troppe pressioni?
Assolutamente no. La pressione la provano all’ospedale, non i giocatori. Mihajlovic non ha chiesto di andare a vincere il campionato. Per l’Europa League ci saranno almeno 7 o 8 squadre impegnate nella lotta e alla portata per quel risultato. È assolutamente giusto porsi degli obiettivi e farlo da subito.