Il Torino, stavolta, non resuscita nessuno, centra l’obiettivo e dà continuità al successo col Napoli

Lo abbiamo temuto, dopo l’errore di Asllani e il vantaggio del Genoa, che potesse essere la solita domenica col solito copione. Quello in cui il Torino, reduce da una bella e quasi inaspettata vittoria, perde l’occasione di legittimare quel successo bissandolo contro un’avversaria ampiamente alla portata. Avversaria che solitamente arriva in crisi, disperatamente a caccia di punti. Lo abbiamo temuto e lo abbiamo continuato a pensare per tutto il primo tempo e per gran parte della ripresa, nonostante il momentaneo pareggio: fino al gol di Maripan, allo scadere. Quel destro al volo da attaccante vero ha tolto di dosso a uno stadio intero la paura di non farcela, di nuovo. Di aver sprecato un’occasione, ancora una volta. E ha come liberato i tifosi dal timore di doversi di nuovo accontentare di un pareggino inutile, considerato il valore di un risultato come quello ottenuto contro il Napoli solo otto giorni prima. Insomma, stavolta nessuno ha risvegliato nessuno: il Genoa è tornato a casa con zero punti senza alcun regalo dal Torino, la squadra ha sfruttato a suo vantaggio il ritrovato entusiasmo, incanalando questa energia, una volta messo in pratica ogni consiglio di Baroni, che pure ha fatto la sua parte “ribaltando lo spogliatoio” (parole sue) tra il primo e il secondo tempo. Svolta? Presto per dirlo. Di certo, per una domenica, non è stato male non mancare il bersaglio.

Alberto Paleari of Torino FC celebrates with teammates at the end of the Serie A football match between Torino FC and Genoa CFC.
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ultimo aggiornamento: 27-10-2025