Complice l’emergenza difensiva e le ultime prestazioni, all’Olimpico Baroni potrebbe riproporre una difesa a 4
In casa Torino piove sul bagnato. Come se non bastassero le ultime difficoltà dovute ai recenti risultati negativi, Marco Baroni deve anche fare i conti con il problema muscolare che costringerà Ardian Ismajli a rimanere fermo almeno fino alla sosta per le nazionali. L’assenza dell’albanese, che aveva sempre giocato ultimamente, per la sfida contro la Lazio impone alcuni cambiamenti a livello tattico: vista l’emergenza difensiva è molto probabile che Baroni proponga un ritorno al 4-3-3.
Ritorno alle origini
Sarà un ritorno alle origini per Marco Baroni, e non per quanto riguarda il suo passato in biancoceleste. Un ritorno alle origini a livello tattico, visto che molto probabilmente domani pomeriggio il Torino potrebbe riassumere le sembianze di quella squadra su cui il tecnico aveva lavorato per tutta l’estate, vale a dire costruita per giocare con 4 difensori. L’exploit contro la Roma aveva portato l’allenatore granata a modificare sistema di gioco, ma l’infortunio di Ismajli fa sì che bisognerà fare un passo indietro al 4-3-3 (o 4-2-3-1) che era stato provato durante la preparazione estiva. Con soli tre difensori centrali a disposizione – di cui un Masina ancora non al meglio della condizione fisica -, è d’obbligo tornare a una linea difensiva differente. Questo, inoltre, aprirà uno spazio in mezzo al campo: ora ci sarà a disposizione una maglia da titolare in più, con Gineitis tra i principali candidati per agguantarla.
Come cambia la formazione
Il centrocampista lituano, infatti, non gioca da 4 partite e punta a ritrovare minuti proprio contro la Lazio, squadra contro cui ha segnato un gol decisivo lo scorso marzo. Con Ilic sceso nelle gerarchie per motivi comportamentali e un Anjorin malconcio, il classe 2004 si candida per giocare dal primo minuto.
