Il terzino ex Sampdoria, arrivato per ricoprire il ruolo di titolare sulla fascia destra, sta patendo la concorrenza e lo stato di forma del più giovane compagno
Nonostante l’ottimo momento del Toro, reduce da vittorie e prestazioni blillanti, Lorenzo De Silvestri non sta passando di certo un buon periodo, declassato di fatto al ruolo di riserva del più giovane compagno di reparto Davide Zappacosta, che, al contrario, è in un’eccezionale stato di forma e sta vivendo forse il suo miglior momento da quando è arrivato in maglia granata. Giunto a Torino per volontà di Mihajlovic, De Silvestri inizialmente doveva essere il sostituto meno tecnico ma più affidabile del partente titolare Bruno Peres, ma la stagione vissuta finora dall’ex Sampdoria sta dimostrando esattamente il contrario, con De Silvestri che è passato in fretta dall’essere un fedelissimo di Mihajlovic e, quindi, possibile titolare tra le fila del Toro, a riserva di Zappacosta.
Il terzino classe ’88 ha disputato solo le prime quattro gare del nostro campionato rimanendo in campo per tutti i novanta minuti, ma non ha mai brillato né ha mai convinto davvero Mihajlovic a ritenerlo un titolare inamovibile. La sua miglior prestazione resta probabilmente quella mostrata contro il Bologna, alla seconda di campionato, gara in cui De Silvestri firmò i due assist per i due gol realizzati da Belotti. Dopo quella vittoria, iniziò per il difensore italiano una parabola discendente che, tra panchine e infortuni, lo portò a disputare solo sei delle dodici partite della Serie A. In più, la sorte ha voluto che il momento opaco di De Silvestri sia coinciso con la crescita esponenziale del compagno e rivale in squadra, Zappacosta, che a suon di buone e convincenti prestazioni, l’ha scavalcato nelle gerarchie e si è preso con merito la maglia da titolare, guadagnandosi anche l’esordio in Nazionale maggiore.
E’ ancora presto per capire se De Silvestri possa riprendersi o meno la titolarità in maglia granata nel prosieguo del campionato, ma, soprattutto se Zappacosta dovesse continuare ad offrire prestazioni di alto livello, sarà sempre più difficile per il terzino ex Sampdoria sperare di giocare con continuità.
