La qualità della rosa non garantisce al momento dei cambi che facciano la differenza: non è successo solo col Como
In una nuova realtà calcistica dove le squadre hanno più partite ravvicinate da disputare, avere una rosa profonda di qualità è un elemento fondamentale per far si che gli infortuni non compromettano del tutto il rendimento della formazione.
Il Torino seppur non partecipi alle coppe europee, ha dimostrato di avere grandi difficoltà nel garantire un rendimento costante in campionato. Baroni dal suo arrivo in granata ha più volte specificato che per lui sono tutti titolari, ma quando vengono a mancare i giocatori chiave, il Torino perde la sua sicurezza e il suo equilibrio in campo.
Torino, i cambi non danno la svolta
In Serie A sono molte le squadre che continuano a fare investimenti per ampliare la propria rosa per poter dare più possibilità agli allenatori. Il Torino, nonostante i giocatori presi nel corso della sessione di mercato estiva non ha ancora raggiunto quella stabilità tale che potrebbe permettergli di avere una squadra competitiva a fronte di possibili infortuni, e della partenza dei giocatori con le rispettive nazionali. Baroni in queste prime giornate di campionato ha effettuato spesso diverse sostituzioni per dare continuità ai suoi giocatori, ma quando chiamati a incidere a partita in corso, i suoi cambi raramente hanno fatto la differenza.
Adams e Nkounkou gli unici a incidere
In diverse occasioni, i cambi di Baroni hanno spesso comportato l’inserimento di giocatori che non sono mai riusciti a dare il loro contributo, ma invece hanno spesso condizionato il risultato in maniera negativa, come Dembélé contro la Lazio. Sempre durante quell’incontro invece, il tecnico granata ha effettuato i primi cambi che hanno segnato la svolta in positivo per la formazione granata. Sono stati infatti Nkounkou e Adams da subentrati ad aver collezionato il gol del 2-2, prima che Masina, sempre da subentrato, realizzasse l’assist per Coco per il momentaneo 3-2.
