Contro l’Atalanta un’altra prestazione deludente per il croato: in Coppa serve di più
Il Toro ha vissuto una delle peggiori serate della stagione, crollando in casa contro l’Atalanta con un pesante 0-3. Una gara che ha messo a nudo i limiti della squadra granata, incapace di reagire di fronte alla superiorità degli avversari. Tra i giocatori finiti maggiormente sotto esame c’è Nikola Vlasic, ancora una volta lontano dal calciatore che i tifosi si aspettavano di vedere al suo arrivo a Torino.
Il leader spento
Il croato, partito titolare alle spalle di Simeone contro i neroazzurri, non è ancora riuscito a trovare il proprio ritmo. Spento, mai incisivo e poco presente anche nella fase di non possesso. Ha giocato per quasi l’intera durata della partita, poi sostituito al 36’ del secondo tempo da Anjorin. Un cambio che fotografa perfettamente la serata nera di Vlasic, che continua a non trovare la sua dimensione.
In cerca del cambio di direzione
A oggi, l’unico squillo resta il gol in Coppa Italia contro il Modena, determinante per evitare al Torino un’eliminazione precoce. In campionato, però, il giocatore è ancora a quota zero reti. Nonostante abbia provato diverse posizioni, da trequartista centrale a esterno offensivo, Vlasic non è mai riuscito a incidere davvero. Il suo talento è indiscusso ma le sue doti non stanno riuscendo a emergere realmente ultimamente.
Sono anni che intorno a lui si coltivano aspettative importanti, eppure il salto di qualità non è mai arrivato. Il club granata lo aspetta, ma il tempo inizia a stringere: serve un cambio di passo immediato, perché una squadra che fatica così tanto a creare gioco non può permettersi un leader a metà servizio. Vlasic è chiamato a dare risposte, e presto.
