Duvan Zapata ha recuperato dall’infortunio ma non è ancora in piena forma: senza Simeone ha più responsabilità
In questa sosta per le Nazionali il Torino ha perso per infortunio 2 giocatori. Uno è Ivan Ilic, che si è fatto male giocando con la Serbia. L’altro invece è Simeone, infortunio muscolare in allenamento. Il Cholito con i suoi gol sta trascinando il Toro. Adesso senza di lui, Duvan Zapata ha ancora più responsabilità. Senza Simeone i candidati a giocare titolari sono Adams e Ngonge, ma anche Aboukhlal scalpita. Zapata di fatto è l’unica vera punta che rimane a disposizione: ha recuperato dall’infortunio, ma non è ancora al 100%. Ma il colombiano scalpita e l’obiettivo è giocare sempre più minuti.
Le parole di Baroni
Baroni sta cercando di farlo giocare sempre di più, per poi arrivare al nuovo anno con i 90 minuti o perlomeno la titolarità nelle gambe. Ma non è facile vista l’abbondanza in attacco. L’allenatore granata ne ha parlato proprio dopo il derby, dicendo: “Zapata rientra da un crociato e siamo a 13 mesi. Lui è tra i primi 50 attaccanti come gol fatti. Sto cercando piano piano di trovargli sempre più spazio. Forse avrebbe bisogno di più minuti, ma ho tanti giocatori bravi”. Un percorso graduale, fatto di minuti in più e di consapevolezza di tornare al top. Senza Simeone le opportunità si ampliano.
Le partite giocate
Zapata ha finora giocato 6 partite sulle 11 disputate in Serie A. Tutte da subentrato ovviamente. La prima è stata contro la Dea dove ha giocato ben 21 minuti, sbagliando un calcio di rigore, che lo avrebbe fatto esultare a un anno dall’infortunio. Poi Napoli (6 minuti), Genoa (7 minuti), Bologna (4 minuti), Pisa (12 minuti) e Juventus (11 minuti). Dato importante: ha sempre fatto minutaggio nelle ultime 5 di fila. Il capitano rimane lui e tutto l’ambiente granata non vede l’ora di rivederlo al top della forma.
