Mihajlovic al Toro e Ventura in Nazionale. Cosa pensa di questo cambiamento?

Credo sia la giusta collocazione per entrambi i tecnici. Per l’ex allenatore granata è il giusto coronamento di una carriera che avrebbe meritato maggiori soddisfazioni, per l’ex rossonero la piazza giusta dove far ripartire la propria carriera. 

 

La prima richiesta del tecnico serbo è la permanenza di Maksimovic. Il cambio di allenatore può convincerlo a restare?
Assolutamente si, potrebbe essere una delle motivazioni giuste a spingere il difensore serbo a rimanere un’altra stagione in maglia granata. Per il suo bene sarebbe probabilmente anche la migliore soluzione, quella in grado di garantirgli il definitivo salto di qualità. 

 

Tra i nomi che si fanno in entrata ci sono Kucka e Giaccherini. Possono essere le scelte giuste?
Ritengo di si. L’ex genoano proprio con Sinisa ha disputato la migliore stagione della propria carriera e sembra avere le stimmate di giocatore da ‘Toro’. Giaccherini, invece, è un giocatore buono per tutte le stagioni e può essere indispensabile per qualsiasi squadra. 

 

Immobile sembra allontanarsi molto dal Toro. Il riscatto a cifre molto alte non facilita le trattative: secondo Lei c’è qualche possibilità che rimanga?
Penso che il Torino non lo riscatterà. Potrebbe finire alla Lazio o al Napoli, oppure tornare nuovamente all’estero, magari in Premier League. 

 

Fa bene quindi Cairo a decidere in base alla volontà del giocatore, senza seguire la pista del riscatto per poi cercare di rivenderlo ad un’offerta più alta.
Non sono mai stato personalmente favorevole ai cavalli di ritorno o alle minestre riscaldate. Per il bene del Torino e di Immobile forse sarebbe più opportuno prendere subito strade diverse. 

 

In dubbio c’è anche Maxi Lopez in attacco. Mentre il centrocampo resta il reparto più problematico per i granata. Guardando il modo di giocare di Mihajlovic, quali potrebbero essere gli obiettivi mercato del Toro?
Maxi Lopez alla fine potrebbe anche restare, anche se i granata sono segnalati in contatto con diversi attaccanti, tra cui il colombiano Muriel. Per quanto riguarda il centrocampo, con gli acquisti di Kucka e Giaccherini il Torino potrebbe già andare bene così com’è. La ciliegina sulla torta sarebbe un regista, magari Valdifiori o il genoano Rincon, sebbene con caratteristiche diverse. 

 

Non si piò non pensare anche a Glik, dato in partenza, a Bruno Peres e Zappacosta che rimangono fortemente in dubbio.
Glik potrebbe anche rimanere sotto la Mole in assenze di offerte importanti, nonostante Petrachi si stia cautelando con Silvestre da un possibile addio del suo capitano. Bruno Peres potrebbe essere il sacrificato stagionale per fare un mercato importante, ma il Torino sono certo lo venderà soltanto in presenze di offerte allettanti, comprendenti magari anche gradite contropartite tecniche. Zappacosta, che sarebbe titolare probabilmente in qualsiasi altra squadra, potrebbe invece essere il suo naturale erede.  

 

Le regole imposte da Tavecchio obbligano a portare in squadra almeno 4 ragazzi provenienti dal vivaio. Quali sono secondo lei i ragazzi che potrebbero essere inseriti in squadra?
Barreca, Aramu, Gomis e Parigini sono ormai pronti per vestire la maglia granata. E’ ora di riportarli a casa in pianta stabile. 

 

E con Mihajlovic, da sempre propenso a lanciare i giovani, potrebbero anche trovare un po’ di spazio.
Con il dovuto rodaggio ed un inserimento graduale questi ragazzi potranno ritagliarsi un loro spazio Tutto però dipenderà probabilmente soltanto da loro. 

 

 


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