È bastato un rapidissimo contatto, durante il pomeriggio in Lega Calcio, tra Petrachi e Foschi, entrambi a Milano, per ribadire ancora una volta quanto l’interesse del Toro per Gregoire Defrel sia più vivo che mai. Piace, ai granata, l’attaccante francese. Ma piace, l’attaccante francese, a moltissimi altri club, sia in Italia, sia oltre confine. Intanto, da questo pomeriggio, l’interlocutore sarà uno e uno soltanto, il Cesena, appunto, il cui direttore Foschi è al lavoro per arrivare alla cessione il prima possibile. Nessuna intenzione di mentenere in Romagna l’attaccante, ma la necessità, anzi, di monetizzare per poter rifondare la squadra dopo la retrocessione in Serie B.

 

Foschi vuole non meno di quattro milioni di euro, per mettere a segno una buona plusvalenza e pensare poi ad altro. E ha fretta, cosa che ha ribadito a Petrachi, di chiudere il prima possibile. In che posizione è il Toro? In Italia, il club granata è tra i più avanti di tutti: Defrel piace ad Atalanta e Bologna, anche, ma con il giocatore è stato Petrachi il primo a muoversi, trovando un buon assenso a portare avanti la trattativa. Pochi problemi con l’attaccante, qualcuno di più, invece proprio con il club con cui si deve interloquire, perché il Toro non vorrebbe spendere (o almeno non subito) la cifra richiesta da Foschi. In questo senso, a dire il vero, è simile la condizioni delle altre squadre italiane, a differenza di quelle estere, Saint-Ètienne e Everton, che invece ritengono l’investimento congruo al valore del giocatore. Meno difficoltà a spendere, più facilità a chiudere la trattativa, ma l’intenzione di Foschi è quella di riuscire a scatenare un’asta, per una trattativa che nei giorni prossimi entrerà davvero nel vivo.

 

E se il Parma ha liberato Defrel in direzione Cesena, gli emiliani hanno, con la notizia del loro fallimento, perso a zero anche altri giocatori che, in passato, erano stati accostati al Toro. Tra questi, in particolare, si ricordano Mendes, difensore centrale (posizionabile anche nel centro destra di una retroguardia a tre) e Cassani, terzino destro con anni di esperienza nella massima serie. Per ora, però, il Torino ha preferito non fare passi avanti, e si resta fermi ai contatti allacciati settimane fa con gli agenti dei giocatori, e mai più portati avanti. Difficile pensare che entrambi aspetteranno settimane, prima di accasarsi: se il Toro vorrà davvero acquistarli, e per ora si è dimostrato più tiepido che altro, dovrà dare un segnale forte nei prossimi giorni.

 


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