Si lavora anche sul fronte cessioni in casa Toro, per quei giovani giocatori che i granata preferirebbero prestare ancora un anno per permettere loro di farsi le ossa, prima di tornare alla base. O, per lo meno, per la stragrande maggioranza di loro. Ma se per i fratelli Gomis (Lys, però, ha avuto un sondaggio dal Latina) e per Aramu (sempre seguito dal Trapani) non si registrano particolari novità, qualcosa in vista per Parigini e Chiosa, invece, comincia a esserci.
Per l’attaccante sembrano sempre più aperte le porte della Serie A. Su tutti, c’è il Carpi del neo ds Sogliano, Carpi che proprio oggi è però stato travolto dallo scandalo delle gare truccate del Catania, e che potrebbe rischiare non tanto la retrocessione a tavolino, quanto una pesante penalizzazione. Uno scenario che Parigini vuole prendere in considerazione, pur sapendo che, su tutti, sono gli emiliani a essere in pole. La proposta è di prestito con diritto e controdiritto a favore del Toro, mentre al giocatore verranno date ampie garanzie di impiego, così che possa continuare il suo percorso di crescita prima di tornare in granata e giocarsi le sue carte nella squadra dalla quale ha cominciato a muovere i primi passi da calciatore. Attualmente in vacanza, Parigini rientrerà a Torino la prossima settimana, e in programma è fissato un incontro con la dirigenza granata e proprio quella del Carpi, per vedere se si riuscirà a trovare un’intesa. Più defilato c’è, per ora, il Frosinone (una richiesta di informazioni e poco altro) e, in B, il Perugia, che vorrebbe per un secondo anno, fortissimamente, l’attaccante classe ’96.
Ma se dagli umbri ancora non è stata presentata una richiesta ufficiale per Parigini, diversamente si può dire di Chiosa, che al ds Goretti piace molto e che potrebbe proprio trasferirsi alla corte di Bisoli. Il difensore, che il Torino ha detto di voler spostare sempre in prestito, è seguito anche da Avellino e Cagliari (molto più indietro), e anche per lui la prossima settimana sarà molto importante, per capire meglio del suo futuro.
Quelli che invece sono assolutamente lontani da Torino, e rischiano di non rivedere mai più la maglia granata, sono Sergiu Suciu e Alen Stevanovic. Entrambi rientrati dopo la doppia esperienza in prestito (Crotone il primo; Bari e Spezia il secondo), restano in attesa di sistemazione, ma per ora nessuna proposta è stata fatta pervenire agli agenti dei rispettivi calciatori. Il Toro ha dato mandato proprio ai procuratori, di trovare un’alternativa ai due assistiti (così come per Diop, che ha però avuto un sondaggio di Novara e Salernitana) senza però particolare successo. E non è stata nemmeno scartata l’ipotesi di una rescissione consensuale, così da facilitare, nel caso, un trasferimento in una piazza che possa puntare di più su di loro. Piazza che, sempre di meno, sembra il Toro, concentrato decisamente su altri giocatori.