Archiviata la vittoria dello Scudetto, è tempo ora di valutazioni in vista della prossima stagione della Primavera. Lo staff del Settore giovanile, Bava in testa, ha ascoltato le richieste delle squadre che negli ultimi giorni hanno bussato alla porta granata: è evidente però che, in un momento di caos come quello che il calcio sta attraversando tra terremoti sportivi e probabili ripescaggi, ogni discorso sarà rimandato alla prossima settimana. 

Quel che è certo è che la squadra di Moreno Longo partirà fra meno di un mese per il ritiro avendo delle certezze: lo zoccolo duro dei ’97 che nella stagione appena conclusa si sono affacciati alla Primavera per la prima volta e che invece ne costituiranno lo scheletro a partire dall’anno che verrà. Da Zaccagno, una delle più belle sorprese, a Edera e Zenuni, per passare a chi ha fatto la spola dalla Berretti pur avendo meno spazio, come Tindo, D’Orazio e Candellone e quel Martino (capocannoniere della Berretti con diciannove reti) che nelle fasi finali si è rivelato decisivo. Da valutare chi del gruppo dei ’98, autori di una gran campionato, primi nel girone e in final-eight, passerà direttamente in Primavera e chi invece sarà momentaneamente parte del gruppo Berretti. Accadrà quello che si è visto negli ultimi due anni, con i 2-3 più pronti aggregati sin dal ritiro di luglio. 

Più articolato il discorso che riguarda i ’96, che il prossimo anno saranno i fuoriquota del gruppo. Tutti, al momento, hanno delle richieste soprattutto in Lega Pro. La scelta dei giocatori da tenere in rosa – al massimo tre –  sarà fatta, però anche (ma non solo) in ottica Prima squadra. Da questo punto di vista uno dei papabili è Kevin Bonifazi, il difensore classe ’96 già convocato da Ventura in occasione dell’ultimo match casalingo. Con ogni probabilità l’allenatore ligure porterà a Bormio anche qualche ragazzo della Primavera, per sopperire all’assenza dei giocatori impegnati con le Nazionali che usufruiranno di un periodo di vacanza più lungo. E sono i giocatori già nel giro della Prima i possibili convocati. Bonifazi, che a quel punto resterebbe in granata, oltre ai ’97 Zaccagno e Edera. Diverso il discorso di Troiani, prelevato dal Chievo la scorsa estate: il terzino destro è arrivato in prestito (non si può parlare di diritto di riscatto per i giocatori non contrattualizzati prima del prestito stesso) e Toro e veneti si incontreranno per trovare una soluzione che favorisca entrambe. C’è infatti un accordo verbale tra le due società, che risale allo scorso anno: i granata avranno l’opportunità di “controllare” il giocatore insieme al Chievo mandandolo a maturare in una Prima squadra. In questo modo, semplicemente, il Toro non avrà valorizzato un giocatore altrui.      

Da gestire anche i rientri: quelli di Lentini, ’96, e Caronte, terzino ’97. Si cercherà il prestito per il portiere, che in Primavera sarebbe ancora chiuso da Zaccagno, si valuterà invece se portare Caronte in ritiro dopo l’esperienza in prestito all’Udinese negli ultimi sei mesi. 


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