nostro inviato a Chatillon
Andrea Piva

 

Anche Giampiero Ventura è intervenuto nel corso della presentazione del ritiro di Chatillon, presso la sala Londres del Comune della cittadina valdostana. 

“Quella del Toro – ha detto l’allenatore – è stata una campagna acquisiti mirata. Manca un solo tassello, cioè l’attaccante. Speriamo che arrivi qui a Chatillon. Non so chi sarà ma chiunque esso sia deve mettersi a disposizione come il resto della squadra”. 

 

Poi sul lavoro in ritiro: “L’allenamento a Chatillon sarà più mirato rispetto a quello di Bormio. Faremo un lavoro completamente differente. Gli allenamenti saranno sempre a porte aperte tranne una o due volte, perché ci sono delle occasioni nelle quali entrerò più nel dettaglio con i giocatori. E quando si entra nel dettaglio ho bisogno che anche i calciatori siano sereni e concentrati”. 

 

Sull’attuale gruppo: “Non so se questo sia il Toro più forte che io abbia allenato, vedremo. Sicuramente siamo praticamente al completo, come spesso mi è capitato qui al Toro. C’è un gruppo importante, ci sono giocatori come Benassi, per citarne uno, che ha un grande potenziale, che l’anno scorso ha avuto qualche difficoltà ma oggi è qua a dimostrare di essere un giocatore che può crescere molto”. 

“Noi vogliamo fare qualcosa di importante, che non vuol dire andare per forza in Europa League, ma vuol dire migliorarci sempre per far sì che l’Europa non sia un’eccezione ma che diventi per il Toro la normalità”

 

Si parla anche di Baselli, che presentandosi aveva chiarito di allenarsi al Toro come mezzala: “Sì, Baselli è una mezzala, poi vedremo se lo utilizzerò anche come regista. L’importante è che lui abbia voglia di lavorare per crescere”.

Così chiude Ventura: “Spero che il Toro porti bene a Chatillon e viceversa, e che in futuro possa continuare questo binomio”.


Chatillon, la presentazione del ritiro estivo

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