“Benassi è un giocatore dal futuro roseo”. A pronunciare queste parole è stato Giampiero Ventura durante la presentazione del ritiro di Châtillon. Un messaggio chiaro, quello lanciato dall’allenatore, sull’importanza che avrà il centrocampista durante la prossima stagione.

 

Lo scorso campionato Benassi è finito nell’occhio del ciclone per due episodi in altrettante partite fondamentali della stagione granata: il derby d’andata e la trasferta in casa dello Zenit San Pietroburgo. Un pallone perso al 94′, che ha dato il via all’azione che ha portato al gol-beffa di Pirlo, un cartellino rosso ricevuto nel primo tempo che lasciato per più di un’ora il Toro ad affrontare Hulk e compagni in dieci contro undici. Nonostante le pressioni e qualche mugugno di troppo da parte dei tifosi, Ventura ha concesso a Benassi una certa continuità e fiducia, ripagata dal numero 94 con tre gol (due al Cesena tra andata e ritorno e uno all’Udinese) e prestazioni sempre più positive. “L’errore nel derby e le pressioni che sono seguite avrebbe potuto abbattere tanti giocatori, soprattutto se giovani – ha proseguito sempre Ventura – ma Benassi ha dimostrato carattere e ora è qui a lavorare per diventare un giocatore importante”. Ed è proprio sul carattere e sulla disponibilità dimostrata finora dal numero 94 che il Toro punterà, in modo che lo stesso Benassi si riveli un rinforzo importante per la prossima stagione e che il percorso di crescita di squadra e giocatore prosegui di pari passi.

 

Da quando ha raggiunto i propri compagni nel ritiro di Bormio, Benassi, si è immediatamente dato da fare per entrare il prima possibile in forma e convincere Ventura. Un doppio obiettivo che, allenamento dopo allenamento, sta raggiungendo.


Senza Maxi Lopez, Mantovani si scopre centravanti

Toro: oggi doppia sessione di lavoro prima della presentazione a Chatillon