Di strada ne hanno già fatta, e anche tanta, da quando giocavano in Primavera con Moreno Longo. Aramu, Barreca e Parigini sono i talenti del futuro del Toro, quei giocatori ancora giovanissimi che ma stanno accumulando esperienza per rientrare, un domani, sotto la Mole e ritagliarsi uno spazio da protagonisti. Tre giocatori di cui si dice un gran bene, sia sotto l’aspetto tecnico sia sotto quello, non meno importante, comportamentale: mai una parola fuori posto o uno scandalo in stile Balotelli. Dopo le stagioni passate in serie B, e le prossime avventure che cominceranno tra qualche settimana, ieri è arrivata un’altra, splendida notizia: la convocazione del ct Gigi Di Biagio in Under 21 per l’amichevole contro l’Ungheria del prossimo 12 agosto. Un passo molto importante, per provare a entrare nel giro del nuovo biennio azzurro e incrementare l’esperienza anche in campo europeo e internazionale.

 

Dei tre, quello più avanti nella sua formazione è sicuramente Vittorio Parigini. Pur essendo un ’96, quindi il più piccolo, è già alla terza stagione in serie B: dopo il primo anno a Castellamare di Stabia, la consacrazione e poi la conferma a Perugia, club in cui si candida per un posto da titolare fisso. Attaccante che fa della rapidità la sua caratteristica principale, Parigini ha siglato quattro reti nella serie cadetta e più volte è stato cercato insistentemente dalla Juventus, ma Cairo ha sempre rispedito al mittente le offerte. Con Ventura ha fatto la preparazione della scorsa stagione, ora ha cominciato subito a lavorare con il Perugia: quest’anno dovrà rappresentare il definitivo salto di qualità dell’attaccante, per provare già l’anno prossimo a rientrare alla base o almeno disputare per la prima volta una serie A.

 

Antonio Barreca, invece, non ha potuto evitare la retrocessione in Lega Pro del Cittadella, ma l’esperienza in Veneto è stata sicuramente positiva e formativa. Con un tecnico come Foscarini, bravissimo nel lanciare i giovani, ha esordito in serie B ed è sempre stato uno dei migliori nelle 38 gare disputate. Inoltre, ricopre un ruolo, quello del terzino, particolarmente in crisi in questi ultimi anni, e il suo talento non si discute. Da circa un mese è cominciata la sua nuova avventura al Cagliari, club ambizioso che vuole subito tentare la risalita in A: rientrato nell’operazione Avelar, Barreca ora dovrà convincere il tecnico Rastelli a puntare su di lui. In Sardegna, inoltre, il terzino avrà anche il suo primo impatto con una piazza in fermento dopo la retrocessione, e anche questo sarà un bel banco di prova.

 

Infine Mattia Aramu, il giocatore che, tra i tre granata, appare al momento quello un po’ più in ritardo di formazione. Se Parigini ha già totalizzato tante presenze in B e Barreca ha un gran fisico e gran corsa per il ruolo di terzino, il talento classe ’95 deve ancora maturare e crescere. Certamente le 24 presenze collezionate a Trapani e la nuova avventura al Livorno sono importantissime per lui, che vuole convincere in amaranto e cercare di arrivare alla promozione in serie A. Con Longo, in Primavera, aveva vissuto la sua stagione maggiormente prolifica, pur non essendo una prima punta: le qualità, quindi, non si discutono, ora c’è bisogno del salto di qualità anche tra i professionisti.  


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