Vuole meritarsi la conferma al Toro, Alen Stevanovic, e sta cercando di sfruttare al pieno l’opportunità che, quasi a sorpresa, gli è arrivata tra le mani a poco più di 24 ore dalla partenza per il ritiro di Bormio. Una convocazione inaspettata, le visite mediche di corsa e poi la partenza verso la Valtellina, dove Ventura lo ha provato soprattutto come mezzala. Una suggestione, all’inizio; un’idea, qualche giorno dopo, aspettando l’arrivo degli altri centrocampisti; una conferma, ora. Il giocatore sta scoprendo un nuovo posizionamento in campo, e sembra trovarsi a suo agio, tanto che lo stesso Torino sta pensando di non lasciarlo più partire (a meno di un’esplicita sua richiesta, per ora non pervenuta) e mantenerlo come alternativa per la linea mediana granata.

 

Da quando è passato al centrocampo a tre, infatti, Ventura ha sempre preferito avere con sè non sei, ma sette giocatori: tre coppie e un jolly, impiegabile alla bisogna, per far rifiatare i compagni o per avere ulteriori varianti tattiche. E con Farnerud infortunato (ne avrà fino a gennaio), l’attuale settimo posto sembra proprio destinato a essere occupato dall’ex Bari e Spezia, alla sua probabile ultima chiamata in granata.

 

Difficile che il talentino scuola Inter possa partire titolare in graduatoria, ma non è impossibile pensare che il giocatore possa avere qualche possibilità in questa prima parte di campionato. Quando, di fatto, si tireranno le somme sul suo rendimento e sul suo effettivo inserimento nella rosa, prima di capire il da farsi in ottica del mercato invernale e del suo futuro, in senso più lato, in granata. Insomma, le porte del mercato per Stevanovic cominciano a chiudersi, con il benestare del giocatore stesso. Che non vuole perdersi questo ultimo, importante treno.

 


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