Erano in duemila alla Sisport ad assistere al primo giorno di Andrea Belotti con la maglia granata addosso. Duemila ad applaudirlo a fine allenamento, quando l’attaccante si è portato sotto la tribuna per salutare i suoi nuovi tifosi. Duemila a dedicargli il primo coro – “Andrea Belotti eh eh oh oh” – e saltare insieme a lui al grido di “chi non salta bianconero è”. Duemila a manifestare il proprio entusiasmo per l’ultimo acquisto, in ordine di tempo, di questa sessione di mercato e a riempire d’affetto l’attaccante. Chissà se Belotti si aspettava tanto entusiasmo per il suo arrivo al Toro. Quello che è certo che il primo impatto con il popolo granata è stato positivo.

 

Fino a questa mattina Belotti era ancora in Sicilia e, soprattutto, era un giocatore del Palermo, anche se la trattativa tra il club di Cairo e quello di Zamparini si era di fatto conclusa ieri. Poi, verso l’ora di pranzo, l’attaccante è volato a Torino dove ha firmato il contratto che lo legherà per i prossimi cinque anni alla società granata. Nel frattempo ha potuto ascoltare le parole di stima di Cairo, che si è augurato che possa diventare il nuovo Ciccio Graziani. Prima delle 17 l’arrivo alla Sisport, dove ha potuto conoscere Ventura, salutare i suoi ex compagni di Under 21 Baselli, Benassi e Zappacosta e presentarsi al resto della squadra. Poi, una volta cambiatosi e infilati gli scarpini, ha sostenuto il primo allenamento con la maglia granata addosso, insieme a Glik, Quagliarella, Peres e gli altri protagonisti della vittoria in Coppa Italia contro il Pescara. Dopo un’ora e mezza nel campo secondario, a fine allenamento per l’attaccante è arrivato il momento dell’abbraccio con i tifosi.

 

Dopo gli applausi e i cori del primo giorno in granata, ora per Belotti dovrà ripagare la fiducia e l’affetto mostratogli da società e tifosi e onorare quella maglia numero 9 che ha scelto di indossare.


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