Sei rigori a favore e soltanto 3 trasformati dai granata in Serie A. Sono questi i numeri che hanno caratterizzato la scorsa stagione del Toro, almeno per quello che riguarda i tiri dal dischetto. Tiri che si sono spesso rivelati un vero e proprio tallone d’Achille per la truppa di Ventura che troppo spesso ha lasciato sul campo punti preziosi per errori che di certo si possono evitare.

Ed è proprio per evitare di incappare negli stessi ostacoli che il mister ha dedicato, già dal ritiro, particolare attenzione alla preparazione dei rigoristi granata: da Quagliarella a Maxi Lopez, da Martinez fino a Bruno Peres.  Tra gli attaccanti granata, a risultare, secondo le statistiche, il rigorista più affidabile è Fabio Quagliarella. Sulle 121 reti segnate complessivamente nella sua carriera, infatti, è stato protagonista ben 8 volte dal dischetto di cui 6 con la maglia granata e due con quella dell’Udinese. Un bottino importante che fa passare quasi in sordina gli unici due errori dal dischetto della sua carriera: il primo con la maglia del Napoli e il secondo nuovamente con quella dell’Udinese.  Una media che fa dell’attaccante granata una sicurezza.

 

Risultato analogo anche per Maxi Lopez, autore, nonostante la presenza in campo di Quagliarella, del rigore nel triangolare di Mondovì. In carriera, infatti, è stato chiamato a calciare un rigore ben 9 volte, andando a segno in 7 occasioni contro le sole due reti mancate. Lo score migliore lo ha certamente fatto registrare con il Catania, segnando 5 rigori, mentre uno lo ha messo a segno con la maglia della Sampdoria e uno durante la sua esperienza in Premier League. Insomma la coppia Quagliarella – Maxi Lopez sembra funzionare molto bene dal dischetto.

 

Chi, nonostante un rendimento non brillante avuto nella scorsa stagione, si dimostra altrettanto affidabile sui calci piazzati è Amauri. Per il brasiliano, infatti, sono 8 i penalty segnati, di cui uno proprio con la maglia del Toro in Europa League contro il Copenhagen. Se la media delle reti segnate non ha nulla da invidiare a quella dei suoi due colleghi, quella degli errori dal dischetto invece è ben diversa: per Amauri, infatti, le reti sbagliate sono ben 4: due con il Palermo, una con il Parma e una con il Chievo.

Per Martinez, invece, i numeri sono molto inferiori. In carriera il giovane attaccante ha battuto solo 3 calci di rigore di cui 2 andati a buon segno: uno con la nazionale venezuelana e uno con la sua ex squadra: lo Yung Boys.

Tra i veterani granata favoriti per battere i calci di rigore c’è anche il difensore Cesare Bovo, chiamato spesso, nelle sua carriera, a cimentarsi sui calci piazzati. Il difensore, in particolare, è stato protagonista proprio all’inizio di questa stagione, in amichevole contro il Rennes. Occasione però non sfruttata dal granata che si è fatto parare il rigore.

 

Ma se le potenzialità di questi giocatori mister e tifosi le conoscono bene, ancora tutte da scoprire rimangono quelle dei nuovi arrivati in squadra. Partiamo allora da Belotti. L’ultimo acquisto del mercato granata può essere già considerato una sicurezza: Su 6 rigori tirati ben si sono rivelati dei successi: uno nel campionato primavera con l’Albinoleffe, tre in Nazionale e uno in Serie A con la maglia del Palermo. Ed è sempre in rosanero che ha collezionato l’unico errore. Per Avelar, giocatore molto abile anche sulle punizioni, invece, le statistiche parlano di 3 rigori segnati e uno solo sbagliato, tutti con la maglia del Cagliari.

Insomma, di certo al Toro i rigoristi non mancano. I numeri parlano chiaro, le possibilità di fare ottimi risultati anche in caso di rigore sono alte. Una prospettiva rosea per la stagione che sta per cominciare, sperando che sia di buon auspicio per eliminare, una volta per tutte, quello che lo scorso anno è stato indubbiamente un punto debole della formazione granata.


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