Dopo la prima giornata si è delineato un quadro per molti inaspettato, un esempio sono Toro e Fiorentina, che nella prima partita di andata hanno rispettivamente surclassato i propri avversari, imponendosi per reti segnate e gestione del gioco. Così è proprio dall’esordio che possiamo ricavare qualche dato più realistico sulle squadre svelando alcuni tratti del loro nuovo assetto, che può essere meglio scorto appaiando gli elementi statistici in nostro possesso: sia i granata contro il Frosinone che i viola con il Milan hanno detenuto il pallino del gioco (56% i primi e 57% i fiorentini), dimostrando un buon potenziale offensivo, espresso dai giocatori di Ventura con 14 tiri -sei in porta- e otto occasioni da gol, ribatte la squadra di Sousa con numeri leggermente più contenuti, 9 tiri, di cui sei nello specchio di porta, hanno portato ad un totale di 7 oppurtunità di far rete. Particolare è poi il dato che riguarda la preferenza di zona d’attacco, mentre il Torino ha privilegiato le incursioni dalle fasce (15 dalla destra, 8 dalla sinistra e solo 4 dal centro), al contrario la Fiorentina ha prediletto l’azione offensiva sulla verticale di porta contandovi 7 manovre, 8 sono quelle equamente divise tra le due laterali del campo. A sostenere le tendenze delle trame d’attacco c’è poi il numero di cross, 15 per i granata più propensi al gioco laterale e solamente 5 per i viola.

 

Insomma, due reparti dalle caratteristiche ben diverse e esiti statistici simili, rivelano che sarà una sfida interessante, dagli esiti incerti, in cui molto dipenderà dall’allestimento tattico pianificati dagli allenatori e se saranno in grado le difese di arginare le minacce avversarie sarà solo terreno di gioco a dirlo.


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