Pronti via, formazione strana del Toro con un giocatore fuori posizione, Molinaro da centrale al posto di Moretti con Jansson in panchina, formazione che sconfessa un po’ il gioco delle coppie per ogni ruolo. Purtroppo ci pensa Avelar a sistemare il tutto, il laterale brasiliano si infortuna e così entra Jansson, Molinaro va sulla fascia, e farĂ molto bene, con Bovo che si sposta sul centro sinistra.
Il 4-3-3 dell’Hellas non è proprio semplice da arginare per il 3-5-2 di Ventura anche se Juanito Gomez e il mio ex allievo Siigardi non giocano molto larghi, però gli scaligeri si fanno pericolosi solo su calci piazzati dove Viviani magistralmente cerca sempre l’uomo marcato da Bruno Peres che puntualmente colpisce di testa senza però inquadrare mai la porta, ma dico io perchè non mettere Bruno a fare la barriera?
Come suo solito i granata lasciano il primo quarto di partita in mano agli avversari che però non ne approfittano, allora, contenuta la sfuriata iniziale, i granata dopo la mezzora iniziano a mettere la testa nella metà campo avversaria senza però riuscire ad essere pericolosi, anche se Belotti con uno stop alla Ciccio Graziani vanifica unamagnifica di testa di Quagliarella.
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Nella ripresa si scatena Irrati e per il Toro son dolori, Juanito Gomez va in semirovesciata e con il movimento tocca Jansson, l’arbitro si inventa il rigore che Toni insacca. Entrano i pesi massimi Acquah e Maxi Lopez che trasformano i granata che nel giro di una decina di minuti riescono a pareggiare grazie a una girata di Quagliarella che Rafael non riesce a respingere lontano premiando così l’inserimento di Baselli che pareggia confermando il suo momento d’oro.
La partita sembra ora nelle mani dei granata che sfiorano il vantaggio con Glik che di testa non riesce a deviare a sufficienza un colpo di testa di Quagliarella; ma sulle punizioni di Viviani i granata privi di Maksimovic e Moretti faticano sempre, il regista veronese trova la testa di Juanito Gomez che insacca sfruttando la marcatura leggera di Molinaro e io insisto: ma perchè non mettere i laterali in barriera?
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Buon per il Toro che Molinaro si riscatta subito, sprint sulla fascia con cross da posizione difficile, Rafael respinge con i pugni scoprendo la porta e Acquah da fuori infila l’angolo anche se forse è di Quagliarella l’ultimo tocco nonostante non sia decisivo.
Decisivo invece è Irrati che non assegna il rigore ai granata per un fallo di mano di Moras che saltando scomposto devia la palla in maniera netta anche se non del tutto volontaria, il fischietto comunque si inventa un fallo di Glik in attacco scippando così al Toro la possibilità di passare in vantaggio anche se Rafael dopo Handanovic è il miglior pararigori della serie A.
I granata a quasto punto però sembrano accontentarsi del pari; nel finale un litigioso Toni reclama per l’ennesima volta un rigore dopo l’ennesima sbracciata tra lui e Bovo, per fortuna l’arbitro non ci casca e la partita finisce in pareggio.
Riassumendo il Toro come nelle altre tre partite parte lento e finisce in crescendo però stavolta la vittoria non arriva grazie anche alle due sviste clamorose dell’arbitro che scatena l’ira di tutto il popolo granata, l’Hellas non mi è piaciuto perchè nonostante il buon gioco è una squadra che picchia e piange, atteggiamento che spesso viene premiato dagli arbitri.
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