Aveva già dato buoni segnali la scorsa settimana, quando era in ballottaggio con Avelar per una maglia a Verona che, in realtà, hanno poi avuto entrambi. Ma Cristian Molinaro, dopo la partita contro gli scaligeri, può essere considerato un’ulteriore arma per il Torino di Ventura, che deve far fronte a diversi infortuni, tra cui proprio quello del terzino brasiliano. La prova eccellente contro l’Hellas, infatti, potrà avere una continuità, e l’ex Parma è pronto per tornare in campo e mettere in seria discussione la titolarità dell’ex Cagliari, arrivato in estate in granata.

 

Un’occasione (più occasioni, anzi, giacché Avelar sarà fuori per tre partite, come minimo) d’oro e da sfruttare al massimo, con quella fascia sinistra da solcare contro la Sampdoria, contro il Chievo e, probabilmente, anche contro il Palermo che dovrà essere protetta in fase difensiva ma, al contempo, sfruttata in quella d’attacco. Il giocatore, d’altra parte, non ha alcuna intenzione di svernare a Torino, dopo lo scorso anno passato in granata tra alti e bassi. Ma comunque tali da meritargli la conferma per almeno un altro anno, fino al 2016.

 

L’obiettivo del giocatore è quello di mettersi in mostra anche per cercare di strappare un ulteriore anno di contratto, arrivando cioè fino al 2017. Ma questo, è un discorso di là da venire. Prima di tutto, c’è il campo, e c’è quella Sampdoria che lunedì ha battuto un generoso ma piuttosto inconsistente Bologna e che è attesa, ora, all’esame Torino. Con Molinaro sulla fascia, per non far rimpiangere l’usato garantito, che può ancora riservare parecchie sorprese.

 


Anche in emergenza è un Toro reattivo

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