In casa Sampdoria, la clamorosa eliminazione dall’Europa League contro il Vojvodina brucia ancora, e non è andata del tutto giù ai tifosi blucerchiati. Il buon inizio di campionato, però, ha ridato fiducia al tecnico Zenga, arrivato sotto la Lanterna in estate per sostituire Mihajlovic. Sette punti in tre partite, esattamente come il Toro, ma il calendario della Samp è stato decisamente più “soft”. Infatti, entrambe le sfide giocate a Marassi sono state contro due neopromosse, il Carpi e il Bologna, con la sola trasferta di Napoli vero banco di prova per la formazione di Zenga. E, tra l’altro, la squadra di Sarri, in questo periodo, è particolarmente in difficoltà-

 

Il Toro, però, dovrà fare attenzione ai pezzi pregiati blucerchiati, che Ferrero è riuscito a tenere in squadra. La coppia d’attacco Muriel-Eder fa paura, Soriano in loro appoggio non fa dormire sonni tranquilli a Glik e compagni: dal centrocampo in su, la Sampdoria ha un’ottima squadra, anche se forse mancano le giuste alternative ai titolari. In difesa, invece, è tutt’altro che imperforabile, e dovrà fare a meno degli infortunati De Silvestri e Cassani, entrambi terzini destri.

 

I blucerchiati, in questa stagione, hanno l’obiettivo di confermare la bella stagione dello scorso anno, ma non sarà facile. Latrasferta di Torino di domenica sa già di scontro per le posizioni europee: entrambe le formazioni hanno ambizioni di Europa League, e sarà vietato sbagliare. Certamente il campionato è ancora lunghissimo e siamo soltanto all’inizio, ma questo è un vero e proprio scontro diretto tra due formazioni che hanno cominciato molto bene la serie A 2015/2016.


La rassegna stampa del 16 settembre 2015

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