Domenica pomeriggio il Toro ospiterà la nuova Sampdoria di Zenga, in una gara che si preannuncia molto interessante.
A rendere ancor più sentita questa partita ci pensano i tanti ex blucerchiati che attualmente militano tra le fila granata: dai portieri, all’allenatore, passando per i bomber e l’ultimo arrivato Acquah.

Il primo della lista è Giampiero Ventura che ha allenato la squadra della sua città, in Serie B, nella stagione 2009/2010 culminata con il quinto posto in classifica. Una stagione sotto molti aspetti negativa, ma che non cancella quanto fatto di buono nel settore giovanile e nell’esperienza come vice tra il 1976 e il 1981. Ventura si è formato calcisticamente proprio tra i blucerchiati, a cui spesso, in futuro, ha fatto più di uno sgambetto da avversario. Senza andare troppo indietro nel tempo, basti pensare al 5-1 rifilato dal Toro nella scorsa stagione. Restando tra i componenti dello staff tecnico, in quello della Sampdoria c’è anche Francesco Pedone che, da qualche settimana, ha assunto il ruolo di vice di Zenga. Nelle stagioni 2007/2008 e 2008/2009 Pedone ha avuto una breve parentesi in granata nel ruolo di collaboratore tecnico dell’allora allenatore Novellino.

 

Un bellissimo ricordo a Genova, sponda blucerchiata, l’ha lasciato sicuramente Luca Castellazzi, protagonista in ben cinque stagioni, per un totale di 131 presenze tra Serie A, Coppa Italia e Coppa Uefa. Un simbolo delle stagioni europee della Samp tra il 2006 e il 2009 e uno dei portieri migliori, per rendimento, di quegli anni. Ora al Toro occupa il ruolo di “chioccia” per i più giovani dall’alto delle sue 348 presenze da professionista. Un passato alla Sampdoria ce l’ha anche Daniele Padelli (stagione 04/05), ma solo nella formazione Primavera, nei suoi primi anni di carriera.

 

Non solo i portieri, ma anche Maxi Lopez e Quagliarella hanno vestito la maglia blucerchiata con risultati diametralmente opposti. L’argentino ha collezionato 29 presenze e 6 gol tra il 2012 e il 2014. Due stagioni non esaltanti che hanno convinto il giocatore e la società a dividere le proprie strade. Dopo la Samp, un spezzone a Catania (dove impressionò precedentemente tra il 2009 e il 2012) e il passaggio al Chievo. Tutte esperienze deludenti, fino alla rinascita con la maglia granata. In mezza stagione con il Toro, Maxi Lopez infatti ha contribuito, in termini realizzativi, più di quanto aveva fatto complessivamente nelle quattro esperienze precedenti. 
Tutt’altro l’impatto di Quagliarella nella Genova blucerchiata nella stagione 2006/2007, quando l’attaccante fu capace di mettere a segno 14 reti (13 in campionato e 1 in Coppa Italia), di cui alcune memorabili, che trascinarono la squadra al nono posto finale. Record di gol in campionato eguagliato solo nella passata stagione con la maglia granata e con l’Udinese nel 2008-2009. Domenica, Quagliarella vorrà segnare il più classico dei gol dell’ex per aggiornare il suo tabellino e proseguire la scalata verso un nuovo record di marcature.

 

L’ultimo, in ordine cronologico, ad essere passato dalla Sampdoria, è Acquah, protagonista la scorsa settimana con rete del pareggio contro il Verona. Il centrocampista ghanese era arrivato a Genova nella sessione invernale di calciomercato della passata stagione, ma ha collezionato solo 10 presenze e un gol contro l’Udinese. Numeri che non hanno convinto la Sampdoria e che hanno permesso al Toro di inserirsi nella trattativa con l’Hoffenheim (che ne deteneva il cartellino) per portarlo alla corte di Ventura. Ora è un’arma in più della mediana granata.

 


Zappacosta punta la Sampdoria: alla ricerca dell’esordio in granata

Toro, buone notizie dalla Sisport: si rivede Moretti