Passano dieci giorni, e può cambiare davvero tutto. Torna a Verona il Torino, per affrontare un Chievo in splendida forma. Ma torna a Verona con una situazione molto diversa rispetto a quella di poco più di una settimana fa, quando i granata si preparavano ad affrontare Toni e compagni con un’emergenza vera in difesa, reparto falcidiato dagli infortuni. In settimana, infatti, si era rotto un piede Maksimovic, infortunato Moretti e, dopo 15′ di gioco, il già acciaccato Avelar si trovava costretto a uscire per un problema, poi confermato, al menisco.

 

Ora, nel match di domani, il reparto difensivo si ripresenta all’esame del “Bentegodi” con una situazione ben diversa. Vero, il difensore serbo, tra i più forti dell’intera Serie A, è ancora fermo ai box e ci resterà a lungo, ma il recupero di Moretti si è già rivelato prezioso nella sfida contro la Sampdoria, con la retroguardia che, finalmente, non ha subìto una rete in gara ufficiale. Proprio l’ex Genoa contro i blucerchiati è stato autore di una prestazione maiuscola, accompagnata da quelle molto positive sia di Glik, sia di Bovo, ed è proprio per questo che, nonostante le partite ravvicinate, il reparto non subirà stravolgimenti.

 

Difesa che funziona, insomma, non si cambia, con Ventura che però sa di poter contare anche su Jansson e Silva, pronti a far rifiatare i compagni, domani come in futuro. Un’emergenza già dimenticata, fortunatamente, per la retroguardia granata, che si prepara ad affrontare un Chievo particolarmente pericoloso in avanti in queste battute iniziali di stagione. Un buon banco di prova per Glik e compagni, che sono pronti a ripartire con le granitiche certezze del passato.

 

 


Primavera, contro lo Spezia verso l’anticipo a venerdì

La rassegna stampa del 22 settembre 2015