Sabato il Toro affronterĂ  un Carpi alla caccia disperata di punti salvezza. Gli emiliani sono infatti in fondo alla classifica con soli due punti conquistati in casa contro il Napoli e nella trasferta di Palermo. In mezzo le sconfitte con Roma, Sampdoria, Fiorentina e Inter. Un calendario sicuramente non agevole che non ha favorito la squadra nel suo approccio alla massima serie, per la prima volta nella sua storia.

 

La difesa è la più battuta della serie A con 15 reti al passivo, ma pesano come un macigno i cinque gol subiti da Roma e Sampdoria. Nelle altre partite il Carpi non ha fatto vedere un brutto calcio; sono mancate l’esperienza, la concretezza e la malizia che sono indispensabili in un campionato difficile come la Serie A. Proprio per questo la società ha deciso di affiancare ai debuttanti, dei giocatori navigati come Zaccardo (capitano) e Boriello. Proprio l’attaccante è il capocannoniere dei suoi con due reti in quattro partite. In attacco le cose, finora, sono andate meglio con 6 reti all’attivo: sopra la media delle altre squadre che lottano per mantenere la categoria.

 

Per le statistiche quella di sabato sarà una gara di difficile interpretazione: il Carpi subisce pochi gol tra le mura amiche, ma il Toro, in trasferta, ha saputo segnare due reti sia a Frosinone, che a Verona contro l’Hellas.
In casa, il Carpi ha totalizzato due sconfitte di misura contro Fiorentina (0-1) e Inter (1-2) ed è riuscito a strappare uno 0-0 al Napoli. Un ruolino di marcia dignitoso considerando la caratura degli avversari, che però non è bastato evitare l’esonero di Castori. Il Torino, dal canto suo, è la settima squadra per rendimento in trasferta, con una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Perfetta parità anche tra gol fatti e gol subiti (4 e 4), mentre gli Emiliani sono riusciti a segnare, tra le mura amiche, solo nella gara contro l’Inter. 


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