Che Ventura sia un maestro di calcio è ormai un dato assodato. Sono molti, infatti, i giocatori che il tecnico nella sua vita ha saputo lanciare e valorizzare, facendoli approdare in Nazionale o in club di primissima fascia, partendo quasi da zero. E ai microfoni di Sky, l’allenatore granata prova a stilare una formazione ipotetica, una sua Top 11 tra i giocatori che più di tutti lo hanno entusiasmato, lasciando la precedenza agli italiani.

 

Mantendo l’ormai consolidato 3-5-2, il tecnico inserisce in porta: “Padelli, che è riuscito a conquistarsi grazie al Toro la Nazionale, così come Ogbonna. Poi anche Bonucci e Ranocchia, che hanno firmato con Juventus e Inter dopo la parentesi di Bari. A sinistra, scelgo Darmian: un giocatore che quando era arrivato da Palermo difficilmente ci si aspettava che sarebbe riuscito a fare quello che ha fatto. E i complimenti di Van Gaal sulle sue conoscenze tattiche sono un premio per il nostro lavoro“.

 

C’è spazio sulla destra per Zappacosta e, a centrocampo, per Baselli e Benassi: “i primi due hanno tanta umiltà e voglia di diventare qualcuno. Lavorano in funzione delle loro ambizioni. Benassi ha segnato un gol importante a Palermo, lo considero un giocatore di qualità assoluta: penso che arriverà in Nazionale maggiore, va solo capito quanto impiegherà ad arrivarci“.

 

In attacco, come prevedibile, la coppia è tutta a tinte granata: Cerci e Immobile. Mentre l’outsider è O’Neill, “un giocatore che abbiamo lanciato a Cagliari, che ha doti da me raramente viste in altri calciatori allenati. Aveva un solo problema” ride Ventura “beveva troppa birra“.

 

Tanti sono anche i giocatori esclusi, ma non c’è posto per tutti. E la percentuale di giocatori del Toro è altissima. “E con questa formazione, mi sentirei di dire che me la giocherei con chiunque“.

 


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