nostri inviati a Modena
Andrea Piva / Valentino Della Casa
Secondo tempo – Il secondo tempo si apre con gli stessi ventidue giocatori protagonisti della prima frazione. Dopo appena dieci minuti a cambiare è però il risultato: al primo affondo il Carpi passa infatti in vantaggio. Gabriel Silva va alla conclusione dal limite, la palla viene respinta dal palo ma finisce poi sulla schiena di Padelli prima di terminare la propria corsa in fondo alla rete. Per la quinta volta in sette partita, il Toro si ritrova quindi costretto ad inseguire gli avversari. Per cercare di cambiare il verso preso dalla partita, Ventura al 15′ prova a giocare la carta Acquah, togliendo Gazzi e spostando Vives nel ruolo di mediano davanti alla difesa. Quagliarella, poco dopo, prova a impensierire Belec un un diagonale, ma il portiere del Carpi se la cava. Questa è l’unica occasione avuta dal numero 27 nel corso della partita. Al 20′, per la prima volta in questa stagione, l’attaccante napoletano viene poi richiamato in panchina da Ventura che al suo posto inserisce Belotti. La mossa del tecnico granata non porta però i benefici sperati e al 28′ arriva il raddoppio del Carpi con un colpo di testa di Matos. Prima di riprendere il gioco Ventura manda allora in campo anche Martinez al posto di un evanescente Zappacosta. Il Toro si porta immediatamente nella metà campo avversaria e Maxi Lopez si procura un calcio di rigore. Lo stesso argentino si incarica dell’esecuzione, riuscendo finalmente a superare Belec. Il Toro, ad un quarto d’ora dalla fine, riesce così a tornare in partita. Nei minuti finali, nonostante la presenza in campo in contemporanea di tre attaccanti, il Toro fatica ad arrivare in zona tiro, se non con un colpo di testa di Benassi bloccato da Belec. È così che la partita si chiude sul 2-1 per il Carpi, che ottiene la sua prima storica vittoria in serie A e, come sottolineanto dallo speaker, raggiunge la Juventus a quota 5 punti.
Primo tempo – Per la prima volta in questo campionato, il Toro contro il Carpi veste la terza divisa: quella blu con un toro rampante fatto con i nomi dei giocatori giocatori più rappresentativi della squadra granata. Per cercare di conquistare la vetta solitaria della classifica, almeno per una notte, Ventura conferma la coppia di attaccanti che bene aveva fatto contro la Sampdoria: Quagliarella e Maxi Lopez. A centrocampo si rivede dal primo minuto Gazzi, assente per infortunio nelle ultime giornate. Dal canto suo il Carpi, con Sannino all’esordio, cerca la sua prima vittoria in serie A. Sono proprio i padroni di casa, nei primi minuti, a prendere nelle proprie mani le redini dell’incontro. Non è un caso che la prima occasione della partita: all’8′ Matos svetta nell’area granata, dagli sviluppi di un corner, ma Padelli è bravo a bloccare il pallone a terra. Al 23′ è ancora il portiere del Torino a rendersi protagonista, questa volta dopo un’involontaria deviazione all’indietro di Moretti. Sessanta secondi più tardi il Toro si fa vedere per la prima volta in avanti con un bel diagonale si Silva dal vertice sinistro dell’area che viene respinta, con difficoltà, da Belec. L’occasione dà la scossa al Toro che inizia a farsi vedere con sempre più insistenza dalle parti dell’area avversaria: Maxi Lopez al 28′ è bravo con una finta di corpo ad eludere un avversario e ad andare alla conclusione che viene respinta, a pochi metri dalla linea di porta, da Gagliolo. L’occasione più ghiotta arriva però al 37′: Silva dalla sinistra appoggia per Maxi Lopez che si gira e va alla conclusione in diagonale mandando la palla di appena qualche centimetro lontana dal secondo palo. La partita però non si sblocca e il primo tempo si chiude sullo 0-0.