Ad otto giornate dall’inizio della stagione, il campionato continua ad essere quanto mai equilibrato. La Fiorentina nonostante la battuta d’arresto contro il Napoli continua a guidare la classifica mentre proprio i partenopei insieme alla Roma si avvicinano a grandi passi promettendo un proseguo di stagione decisamente interessante. Intanto Juventus e Inter e Milan continuano a mostrare le difficoltà già fatte vedere nelle partite precedenti caratterizzate da continui alti e bassi mentre, tra le cosiddette piccole, il Frosinone torna a stupire. Vediamo dunque quali sono state le squadre top e quelle flop di questa ottava giornata di campionato.
Top
Frosinone. Una giornata straordinaria quella vissuta ieri dagli uomini di Stellone. Dionisi e Paganini regalano ai ciociari la seconda vittoria in serie A e portano la squadra a quota 7 punti in classifica. Dopo un inizio di primo tempo in cui sembrava che la Sampdoria dovesse prendere il sopravvento, il Frosinone si ritrova e soprattutto ritrova coraggio, mangia metri di campo ai blucerchiati e in due minuti esatti chiudono la partita. Dopo il pareggio con la Juventus e la vittoria contro l’Empoli i ciociari tornano a stupire rivelandosi una vera e propria sorpresa di questo inizio di campionato.
Napoli. Dopo un inizio stentato nelle prime partite, la cura Sarri inizia finalmente a farsi sentire e a dare i suoi frutti e i partenopei conquistano la terza vittoria consecutiva. Higuain e Insigne segnano ma è tutto il gruppo a funzionare come una macchina perfettamente oliata. La partita contro la Fiorentina non era d certo semplice da affrontare visto anche il rendimento e lo stato di forma degli uomini di Sousa ma il Napoli no sbaglia nulla e porta a casa i tre punti. Sarri si nasconde, non vuole sentir parlare di scudetto perché “sarebbe una follia pensarci adesso”, ma se i risultati sono questi non si può di certo non considerare i partenopei in ottica della vittoria finale.
Sassuolo. Se il Frosinone stupisce, il Sassuolo non è da meno. Sulla carta la partita contro la Lazio doveva essere uno scoglio particolarmente difficile da superare per i neroverdi ma gli uomini di Di Francesco sono ben organizzati. Soffrono, ma senza mai perdere la concentrazione e, complice una Lazio disorganizzata e confusionaria riescono a strappare 3 punti importantissimi. Una vittoria che porta il Sassuolo a quarto posto, lassù in classifica a quota 15 punti insieme al Napoli e alla stessa Lazio. Una vittoria che porta il Sassuolo a considerare l’Europa un traguardo non poi così assurdo da raggiungere.
Flop
Lazio. L’assenza di Parolo e Biglia a centrocampo si fa sentire, non c’è dubbio, ma la Lazio che è scesa in campo contro il Sassuolo non è di certo la squadra a cui ci aveva abituato Pioli. Disorganizzata, confusa e confusionaria, fatica a costruire l’azione e manovrare il gioco. In campo sono più le polemiche dei giocatori laziali in merito alle discusse decisioni arbitrali che i tentativi di raddrizzare la partita. Gli uomini di Pioli non riescono a reagire al vantaggio iniziale del Sassuolo e dopo la seconda rete, nonostante le distanze accorciate grazie alla rete di Felipe Anderson, invece di sfruttare le poche distrazioni dei neroverdi che avrebbero potuto portare al pareggio, si perdono definitivamente. Nel complesso un risultato più che giusto.
Sampdoria. Contro il Frosinone Zenga si affida all’estro di Antonio Cassano, una delle poche note positive nella formazione blucerchiata. Decisione che, almeno inizialmente, sembra essere azzeccata. La Sampdoria parte infatti bene nel primo tempo, gestendo il gioco facendosi vedere spesso nella metà campo avversaria. La superiorità dura però poco: al 6 minuto dopo il palo colpito da Eder la Samp sparisce e ad emergere sono gli uomini di Stellone. I blucerchiati ci provano a reagire, anche dopo il doppio vantaggio dei ciociari, ma non ritrovano mai il pallino del gioco e sono costretti ad arrendersi ad un Frosinone che gioca la partita perfetta.
Bologna. È buio pesto in quel di Bologna dopo la settima sconfitta in otto giornate di campionato. Il Palermo riesce a portare a casa la vittoria per 1-0 dopo 4 k.o consecutivi e confina i rossoblu all’ultimo posto in classifica con soli 3 punti. Fino alla rete del vantaggio rosanero la squadra stava disputando una partita tutto sommato accettabile anche se l’attenzione era più concentrata sull’aspetto difensivo che non sui tentativi di far male al Palermo. Dopo il vantaggio degli ospiti la luce si spegne e il Bologna sprofonda. Una situazione tragica per la squadra rossoblu che esce tra i fischi del proprio pubblico di casa e che mette Delio Rossi sempre più in pericolo.