Tra poche ore il Torino di Ventura tornerà a giocare davanti al pubblico di casa in un Olimpico che si è sempre dimostrato un arma in più per i granata. E anche contro il Genoa, sicuramente, il pubblico di casa non farà mancare la sua spinta alla squadra, esattamente come in occasione degli altri precedenti contro il Grifone.

In totale, le due squadre si sono incontrate ben 94 volte in Serie A nelle quali il Toro portò a casa la vittoria in 36 occasioni. Le restanti partite terminarono per 30 volte in favore del Genoa e, nelle restanti 28, in pareggio. Il bilancio a favore dei granata si rende ancora più netto proprio tra le mura amiche dove, sulle 47 partite giocate, il Toro ne ha vinte 29, pareggiate 12 e perse solo 6.

 

Negli ultimi due incontri giocati all’Olimpico le partite sono terminate con lo stesso risultato di 2:1 in favore del Toro. Due partite che di certo i tifosi granata ricorderanno molto bene. La scorsa stagione, alla rete di Iago Falque rispose Capitan Glik che con una straordinaria doppietta, la prima nella sua carriera, ribalta il risultato e regala i tre punti alla squadra di Ventura. La stagione precedente, invece, ci pensarono Immobile e Cerci a ribaltare l’1-0 iniziale, mettendo a segno due reti nel giro di un minuto proprio al termine della partita. Un risultato tanto clamoroso quanto spettacolare che lo stesso Cerci ha deciso di non scordare tatuandoselo sulla pelle.

 

Il primo incontro giocato dalle due squadre nel capoluogo piemontese, presso lo stadio Filadelfia, risale addirittura al 1929 quando Balonceri e Banchero siglarono una rete per parte concludendo il match sull’1-1. Qualche anno dopo, nel 1941, il Genoa riuscì invece a espugnare il Fila con un clamoroso 3-6. Per i granata andarono a segno Michelini, Mascheroni e Ossola. Per il grifone, invece, a siglare le 6 reti della vittoria ci pensarono Gabardo, Neri, che mise a segno una personale tripletta, Allasio e Bertone. Un punteggio clamoroso dei rossoblu che, passati in svantaggio, riescono a ribaltare la partita.

Sei anni dopo il fronte si ribalta e il Toro mette a segno quella che è la vittoria con il maggior numero di reti per i granata. A portare a termine l’impresa, gli eroi del Grande Torino che con il gol di Loik, la tripletta di Capitan Valentino e le reti di Martelli e Castigliano mettono a segno un 6:0 che non ammette repliche. Nel 1949, invece, la storia si ripete ma lo scenario è decisamente diverso. La partita si gioca dopo la tragica morte degli Invincibili a Superga e le due squadre schierano in campo le rispettive formazioni Primavera. I giovani granata onorano al meglio la memoria di chi, fino a quel momento, era stato il loro esempio, la loro guida, siglando contro i ragazzi rossoblu un bel 4-0 finale.

 

Per trovare l’ultima vittoria del Genoa in casa del Toro, invece, bisogna risalire alla stagione 2008/2009, quando Olivera e una doppietta di Milito portarono alla vittoria la formazione di Gasperini. Per il Toro andarono a segno solo Franceschini e Bianchi. Una partita negativa non solo dal punto di vista del risultato: al termine del match, infatti, solo l’intervento degli stewart riuscì a bloccare un inizio di rissa tra giocatori e dirigenti. Non certo un bello spettacolo per il pubblico sugli spalti.

 

Pubblico che questa sera, come si diceva all’inizio, non arà di certo mancare il proprio sostegno a Glik e compagni. Un fattore che potrebbe tornare a risultare determinante per spingere la squadra granata verso una vittoria importante che dimostrerebbe, ancora una volta, quanto l’Olimpico sia determinante per questo Toro.


La rassegna stampa del 28 ottobre 2015

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