Prima il tabù sfatato del gol alla Juve, poi quello della vittoria, ora quello dell’affrontare la stracittadina guardando la Juventus dall’alto verso il basso in classifica. Il Toro si appresta ad affrontare il derby della Mole numero 189 della storia con un vantaggio di tre punti sui bianconeri. Era dal campionato 1992/1993 che la squadra granata aspettava questo momento: in quella stagione il Toro si trovò nella situazione di affrontare la sfida contro la Juventus da una posizione migliore in classifica sia all’andata che al ritorno.

 

Alla vigilia della partita d’andata, in programma alla decima giornata, a separare la squadra allenata da Mondonico da quella di Trapattoni c’era solamente un punto: tredici quelli conquistati dai granata fino a quel momento (all’epoca la vittoria ne valeva due), dodici quelli dei bianconeri. In seguito a quel match la Juventus, però, superò i granata in classifica: il derby finì 2-1 con gli uomini di Trapattoni che rimontarono la rete di Sordo grazie a Vialli e ad un autogol di Venturin in pieno recupero.
Alla vigilia della partita di ritorno erano invece due i punti che separavano le due squadre. Anche in quel caso il derby sorrise ai bianconeri che si imposero sempre per 2-1: doppietta di Conte con nel mezzo il momentaneo pareggio di Aguilera. Alla fine la Juventus riuscì anche a terminare il campionato davanti al Toro: quarta con trentanove punti, mentre i granata si dovettero accontentare del nono posto con trentacinque punti.

 

A distanza di ventidue anni il Toro ora si appresta nuovamente ad iniziale un derby forti di una migliore posizione in classifica rispetto alla Juve. In casa granata c’è però il rammarico per il vantaggio che sarebbe potuto essere maggiore se nelle ultime giornate (vedi in particolare le partite con Carpi e Genoa) non si fossero persi per strada diversi punti.


Toro, è già vigilia di derby

La rassegna stampa del 30 ottobre 2015