Una crisi (non solo di risultati) che non accenna a placarsi. In casa Torino è ormai diventata di routine l’emergenza infortuni, che sta bloccando da tempo quasi immemore Farnerud, Maksimovic e Obi, oltre ad Avelar, Gazzi e, forse, l’altro centroampista Acquah. E se per i primi tre la situazione resta piuttosto bloccata, altrettanto non si può dire per gli altri, che continuano a vivere al limite tra un recupero e una nuova ricaduta.

 

È il caso del terzino brasiliano che, dopo l’operazione al menisco (post Verona-Torino) che lo avrebbe dovuto tenere lontano dai campi per una decina di giorni, ha subìto una ricaduta piuttosto impegnativa, che lo ha costretto nuovamente ad alzare bandiera bianca. Sperava di rientrare con il Milan, dopo la scorsa pausa di campionato; rischia di dover aspettare addirittura la prossima sosta per poter rientrare nuovamente tra i convocati. E intanto Molinaro fa gli straordinari, con Ventura che però spera, per quanto le possibilità siano minime, di poter avere l’ex Cagliari a disposizione già per la sfida contro l’Inter.

 

Stessa speranza, con le stesse ridotte possibilità, per Alessandro Gazzi. Il mediano si è nuovamente infortunato in occasione della gara contro i rossoneri di Mihajlovic, ma aveva già la settimana prima lamentato dei forti dolori alla caviglia che lo aveva fermato nelle battute precedenti. Anche per l’ex Siena, una ricaduta non da poco, che lo ha portato al forfait per diverso tempo e che per la sfida con i nerazzurri di Mancini, contro i quali sarebbe servito molto visto lo strapotere fisico dei lombardi, rischia nuovamente di accomodarsi in tribuna. Come per Avelar, sarà forse la sosta a poter permettere un recupero totale e finalmente il rientro in campo, andando a occupare un posto la cui mancanza pesa parecchio.

 

Infine, Acquah. La mezzala dopo il derby aveva accusato un problema muscolare, forse uno stiramento, che lo potrebbe tenere fermo ai box per la sfida di domenica prossima. Nella giornata odierna il giocatore effettuerà degli accertamenti, per meglio valutare l’entità dell’infortunio. Ma la situazione resta molto delicata, e il Toro si trova ad affrontare la capolista Inter non certo al meglio delle condizioni psicofisiche. Occorrerà, e con efficacia, stringere ancora una volta i denti.

 


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La rassegna stampa del 3 novembre 2015